Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] populistiche di chi vorrebbe ridurre la lingua della letteratura alla medietà dell’uso quotidiano.
Sinonimi, varianti fonetiche e morfologiche sono una ricchezza per lo scrittore, non un limite, come invece sostenevano altri, tra cui ➔ Italo Calvino ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] e mentale, II [1897], pp. 97-116; Sulle modificazioni morfologiche funzionali dei dendriti delle cellule nervose, ibid., III [1898], pp sulla certezza di ipotesi come quella degli equivalenti morfologici del pensiero cosciente. Ma il L., seguace ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] G. G., in Atti della R. Acc. dei Fisiocritici in Siena, XI (1940), 8, p. 71; G. Lambertini, Dizionario anatomico (Anatomici e morfologi e loro trovati), Napoli 1949, pp. 32, 401 s.; L. Testut, Anatomia umana, IX, Torino 1949, pp. 321 s.; M. Mitolo, G ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] consensi - in realtà assai esigui - presso i letterati dell'epoca, finì per alternare ai problemi fonetici e morfologici e allo studio delle forme lessicali aneddoti satirici e allusioni polemiche contro gli accademici. Le proteste suscitate dall ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] trova in M.M. Principi, G. G. e la sua opera (1971). Qui sono ricordate alcune delle più significative: Studio morfologico e biologico della Blastophaga psenes (L.), in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] 1968), Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, pp. 57-72.
Manni, Paola (1979), Ricerche sui tratti fonetici e morfologici del fiorentino quattrocentesco, «Studi di grammatica italiana» 8, pp. 115-171.
Mercuri, Simona (2007), Appunti sulla lingua ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] e correttezza, affinché si comprendano (come evidenzia il D. nei commenti a margine) le proporzioni e i caratteri morfologici degli ordini in rapporto ai precetti di Vitruvio.
Dalla corrispondenza con il gentiluomo dilettante d'architettura cav ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] " del neoellenismo bizantino del sec. XIII, mentre altri (Muratoff, 1928) insistevano sull'estraneità dell'indole e delle particolarità morfologiche della pittura di C. alla cultura bizantina. In verità sembra che l'artista si ispirasse, sì, ad una ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] sugli esordi di Pietro da Rimini. L'evidenza di simili presupposti è nella verifica di vari elementi morfologici, di chiaroscuro, di definizione dei panneggi, che rendono plausibile postulare continui accrescimenti nello stile del pittore. In ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] )
Ancora più frequente è l’uso del participio passato, che segnala anche il genere, oltre al numero, infittendo la trama morfologica del testo e, in certi casi, eliminando l’ambiguità del riferimento: «ma non è l’orbe lunare una delle celesti sfere ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....