Possiamo tranquillamente affermare che lo strumento che utilizziamo di più nella quotidianità è il linguaggio. Lo usiamo per ogni esigenza comunicativa: parliamo con chi comprende la nostra lingua, certi [...] , infatti, è stata costruita sulla base della nostra lingua-madre, e spesso diamo per scontati alcuni fenomeni semantici e morfologici che non sono poi così diffusi come credevamo. Per questo, fin da bambini, abbiamo subito imparato che parent non ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] e per le sue figlie più vicine. Egli notò, innanzitutto, come le lingue indoeuropee fossero tra quelle con la maggiore regolarità morfologica, basandosi quasi sempre sull’uso di suffissi sia per la declinazione dei nomi che per la flessione dei verbi ...
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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] nuovi lessemi si fonda sull’ipotesi che i parlanti dispongano di un sistema di regole applicabili a livello di morfologia derivazionale, chiamate regole di formazione dei lessemi (Anna Maria Thornton) o regole di formazione di parola (Sergio Scalise ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...
xenoplasmia Cambiamento dei caratteri morfologici del frutto (xenocarpia) o di colorazioni fiorali (xenocromia) derivanti dalla linea parentale maschile, come avviene nelle xenie.