NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] come elementi disparati è stata l'idea rivoluzionaria formulata da E. Scharrer nel 1928, in base a studi morfologici su cellule ipotalamiche di pesci, che alcuni neuroni posseggono funzioni secretorie. La moderna era dei peptidi cerebrali è ...
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GEOMORFOLOGIA
Paolo Roberto Federici
(v. morfologia terrestre, XXIII, p. 834)
La g., o morfologia terrestre, ha assunto un ruolo di primo piano fra le scienze contemporanee in ragione dell'interesse [...] climi della terra si distribuiscono secondo zone latitudinali, ecco che si ha una distribuzione zonale dei paesaggi morfologici. Ogni fascia morfologica è sottoposta e derivata dall'azione di un agente dominante, il ghiacciaio, per es., il vento, il ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
Sebbene ancora impegnata in alcune tematiche che storicamente ne hanno caratterizzato il percorso epistemologico, l'archeologia americanistica è andata ampliando [...] mongolidi - di una o più ondate di popolamento di individui non mongolidi: i reperti ossei di Kennewick presentano tratti morfologici affini a quelli degli Ainu di Hokkaido e a gruppi del Pacifico meridionale e potrebbero documentare un'origine dei ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] due o tre mutazioni successive, dirette nello stesso senso (mutazioni progressive). Connesse, o indipendenti da tali variazioni morfologiche, vi sono poi variazioni di carattere fisiologico, talvolta molto notevoli, e che l'uomo ha spesso sfruttato ...
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Per Angiosperme s'intendono attualmente tutte le piante Antofite o Spermatofite che hanno gli ovuli chiusi dentro l'ovario, e conseguentemente i semi, che da essi provengono, contenuti dentro la cavità [...] l'interna organizzazione del corpo e dei suoi organi vegetativi, appaiono assai progredite. Ma molto più della morfologia esterna ed interna degli organi vegetativi è caratteristico nelle Angiosperme il fiore. Esso, tranne eccezioni (Querciflore), è ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] 1,6 milioni di anni fa, ma molti potrebbero risalire fino a 2,5 milioni di anni fa. Poco si sa sulla morfologia dello scheletro postcraniale di H. habilis s.s. e di H. rudolfensis. A causa della scarsità dei reperti scheletrici postcraniali associati ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] p. 65); ma anche in questo caso c'è da dubitare della reale esistenza di un fenomeno, che tocca la fonetica e la morfologia, sconosciuto al siciliano, ad altre varietà meridionali e allo stesso toscano, e a cui si fa ricorso solo per ridurre versi in ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] motivo che è ingordo, mangia gli altri e vive di rapina" (L'histoire entière des poissons, p. 11): non è la morfologia che spiega i costumi e l'habitat, ma l'inverso.
In botanica si fanno osservazioni simili. Quando si tratta solamente di commentare ...
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Paolo Urbani
Abstract
Dall’urbanistica al governo del territorio: l’evolversi della materia dagli anni ’40 ad oggi comporta il profondo modificarsi del potere di conformazione dei suoli mediante la [...] esplichi attraverso l’apposizione di vincoli preordinati all’esproprio (opere pubbliche) o mediante vincoli ricognitivi o morfologici nel caso di beni immobili cui assicurare adeguata tutela e conservazione (paesaggio, parchi, aree archeologiche ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] mi cinse, che tanti / sparsemi di dolcezza brividi nelle vene!» (“Villa Chigi”, in Elegie romane). Permangono le opzioni morfologiche proprie della lirica, come le forme monottongate cor, fochi, novo; l’imperfetto senza labiodentale ‹v› nella terza ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....