(I, p. 730 e App. I, p. 57).
Sommario. - Geografia: Esplorazione e studî (p. 67); Geologia (p. 68); Clima (p. 68); Produzioni e condizioni economiche (p. 69); Comunicazioni (p. 70); Popolazione (p. 71); [...] più viaggi dal p. Schebesta.
Allo studio di problemi morfologici erano dirette invece spedizioni a largo raggio nel Sudafrica, risultati hanno interesse per la conoscenza generale della morfologia africana.
Nella attuale fase di riconoscimento del ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] quali − Lecco e Lodi − istituite nel 1992) che copre 23.858 km2 (quasi l'8% del totale nazionale), con una grande varietà morfologica (40,6% montagna, 12,4% collina, 47% pianura). Con una popolazione (al censimento 1991) di 8.856.074 abitanti (il 15 ...
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Regione e stato della Germania occidentale. Nel nome di Assia, secondo le ricerche dei filologi e degli storici tedeschi, verosimilmente sopravvive quell'antica popolazione germanica dei Chatti, menzionati [...] la Fulda a N. e fra la selva di Turingia a E. e le Montagne Scistose del Reno a O. I caratteri morfologici distinguono abbastanza bene l'Assia dalle regioni contigue. Infatti, mentre lungo il Reno i resti dell'antico penepiano germanico si elevano ...
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S'intende per edema o idrope (dal gr. ὕδωρ "acqua") una soverchia raccolta di liquido trasudato dalle pareti vasali negl'interstizî dei tessuti o nelle cavità sierose del corpo, non accompagnata da fenomeni [...] alcalina. Contiene gli stessi costituenti chimici del plasma sanguigno, ma scarse proteine (2-3%) e scarsi elementi morfologici, e per lo più non coagula spontaneamente, mentre aggiungendovi sostanze contenenti il fermento fibrinogeno, p. es., del ...
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Toponimo che sembra di origine celtica (croato kras, ted. Karst), usato nelle Alpi orientali, nelle Dinariche e nelle Alpi Liguri per indicare una regione rocciosa calcarea (paese della pietra).
Genericamente, [...] ecc.), di aspetto nudo e desolato. Nelle regioni carsiche non v'è più idrografia superficiale, per cui si conserva nella morfologia esterna gran parte dell'originalità tettonica a pieghe e tavolati, bensì si sviluppa in esse un'idrografia sotterranea ...
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TRONCO (lat. truncus; fr. tronc; sp. trunco; ted. Rumpf; ingl. trunk)
Primo DORELLO
Luigi CASTALDI
È quella parte dell'asse del corpo, che allo stato adulto ci presenta i derivati del celoma, rappresentati [...] . In complesso il tronco femminile è più aggraziato nelle sue linee e meno energicamente plasmato. La donna per i caratteri morfologici tanto del tronco quanto del corpo intero, non è però da considerarsi, come alcuni fanno, rimasta in uno stadio ...
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Sono indicate con tale nome le piante che a differenza delle piante verdi (autotrofe), si nutrono di materiali organici, derivati più o meno mediatamente da processi nutritivi di piante autotrofe. L'eterotrofismo [...] ; tali sono i rapporti tra alghe e funghi nei licheni, o tra le leguminose e alcuni batterî.
Nei riguardi morfologici le eterotrofe si distinguono per una più o meno grande riduzione degli apparati plastidiali (specialmente di quelli a clorofilla), e ...
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PIRITE
Alberto Pelloux
. Minerale costituito da bisolfuro di ferro (FeS2) con: Fe = 46,6% e S = 53,4%. Il nichelio, il cobalto, il rame e il tallio possono sostituire una parte del ferro o trovarsi [...] , è derivato il suo nome. Il comportamento termoelettrico, positivo o negativo, della pirite venne attribuito ai caratteri morfologici dei suoi cristalli, ma non tutti accettano questa spiegazione.
Alla fiamma del cannello la pirite brucia svolgendo ...
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OMONIMIA
Vittorio Bertoldi
. Voce del linguaggio erudito, indicante la somiglianza o l'identità di nomi per cose o concetti differenti. Per effetto dell'evoluzione dei suoni, due o più parole d'origine [...] , pisum, cor, ecc., non hanno probabilmente pura e semplice funzione di diminutivo, ma sono da considerarsi quali espedienti morfologici atti a ristabilire l'equilibrio turbato dall'omonimia con sol "suolo", corp "corvo" e "canestro" nel francese ...
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Storico e critico d'arte. Nacque in Lituania nel 1865, e poco dopo la sua famiglia emigrò in America, a Boston. Studiò all'università di Harvard. Nel 1887 venne in Europa, con la vaga aspirazione di diventare [...] il suo metodo, dando importanza al costume, all'iconografia, ecc., come indizî cronologici, meno valore ai particolari morfologici, e più al carattere generale.
Nella teoria estetica, il B. fece un'importante innovazione: considerò il problema ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....