Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] adiposo entro lo zoccolo duro, la falangina e falange costituenti le ossa della cosiddetta pastoia. Dal punto di vista della morfologia esterna, il corpo del c. è suddiviso in regioni (fig. 2). La dentatura è completa, con formula dentaria 3/3 ...
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Tecnica di misurazione delle dimensioni dei granuli o delle particelle costituenti un aggregato, per es. un terreno sciolto, una roccia sedimentaria, un aggregato lapideo. Anche la distribuzione, da un [...] morfometria, che analizza la forma delle particelle clastiche, e la morfoscopia, che si interessa dei caratteri morfologici presenti sulla superficie delle particelle. La morfometria è soprattutto utilizzata sui ciottoli e fornisce ottime indicazioni ...
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Divisione di vegetali privi di clorofilla, saprofiti, i cui stadi vegetativi sono rappresentati da cellule nude, o da aggregati cellulari (plasmodi), privi cioè di membrana. Sono detti anche Mixotallofite, [...] è il glicogeno.
Le Mixofite da certi autori sono ascritte agli animali in base alla somiglianza di alcuni caratteri morfologici e fisiologici (mixomonade, mixameba ecc.). Non presentano affinità con gli altri vegetali. Si conoscono circa 500 specie ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] , Cordati. Si sogliono poi riunire tutti gli animali, il cui corpo è formato da molte cellule connesse da intimi rapporti morfologici e fisiologici e riunite in tessuti e in organi, sotto il nome di Metazoi, e gli animali tipicamente costituiti da ...
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Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] , è trasmessa alle gemme, ove si attuano l'inizio (fase fisiologica) della fioritura e la formazione dei primordi fiorali (fase morfologica)
I tentativi compiuti per isolare il florigeno sono stati fin qui vani. Esso si diffonde nella pianta ed è ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] punto di vista neuroanatomico, varie pubblicazioni documentano post mortem modificazioni strutturali nell'organizzazione, nel numero e nella morfologia dei neuroni (immaturi, embrionali, a fuso) nell'ippocampo e nella corteccia entorinale di pazienti ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] la produzione del raddoppiamento sintattico nelle condizioni che lo prevedono, sia che si tratti del tipo fonologico che del tipo morfologico, è di natura prosodica e riguarda la presenza di una pausa tra la fine della parola che innesca il processo ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] gli elementi lessicali (radici e temi). Essa è causata principalmente dai diversi esiti fonologici dovuti all’aggiunta di elementi morfologici dotati di corpo fonico (per es. prefissi, suffissi) a un lessema.
È opportuno distinguere l’allomorfia dai ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] , e dato più in generale l’ampio spettro semantico che caratterizza gli alterati, non ci sono procedimenti morfologici specifici per i dispregiativi. La suffissazione ha comunque un ruolo centrale per creare effetti dispregiativi, in particolare ...
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MAZZONI, Vittorio
Stefano Arieti
– Nacque il 17 sett. 1864 ad Ancona. Concluso il primo ciclo di studi, si iscrisse alla scuola provinciale di bassa veterinaria, all’epoca aggregata alla scuola per [...] e Bibl.: Necr., in Bull. delle scienze mediche, s. 7, VIII (1897), p. 407; G. Lambertini, Diz. anatomico (Anatomici e morfologi e loro trovati), Napoli 1949, pp. 291, 464; Università degli studi di Bologna, Archivi degli studenti. Scuola e facoltà di ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....