reflusso gastroesofageo, malattia
da Patologia dovuta a presenza continua e duratura di reflussi acidi nel lume esofageo (detta in sigla MRGE); quando sono sporadici od occasionali tali reflussi sono [...] anche dopo intervento chirurgico a livello cardiale.
Sintomatologia
La MRGE presenta una grande varietà di sintomi e quadri morfologici, derivati dall’esposizione della mucosa esofagea all’acido e agli altri secreti gastrici, e comprende sia sintomi ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari [...] meglio i componenti di una comunità riproduttiva. Pur se la s. biologica non si basa sulla morfologia, i caratteri morfologici dei singoli componenti possono essere utili per la diagnosi di differenti s. biologiche; in qualche caso, esperimenti ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] hanno caratteri sufficientemente analoghi a livello delle strutture endocellulari e di quelle per la conduzione, caratteri morfologici e strutturali differenti nella porzione destinata a ricevere le diverse forme di energia. Ogni recettore è ...
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Malattia infettiva e contagiosa contrassegnata soprattutto da esantema ed enantema tipici. È prodotta dal morbillivirus, genere di virus a RNA della famiglia Paramyxoviridi, che passa nelle secrezioni [...] con il malato. Quella preventiva si basa sulla somministrazione del vaccino specifico, preparato con ceppi virali vivi attenuati.
Esantema morbilliforme Manifestazione cutanea avente i caratteri morfologici dell’eruzione che caratterizza il morbillo. ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] m di profondità e molte delle quali distintive del Bajkal, la spiccata variabilità di esse, i loro adattamenti e cambiamenti morfologici e fisiologici corrispondenti alle varie profondità abitate; i casi di gigantismo e di nanismo di molte di queste ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] . L'ossigeno non ha valori molto elevati; la concentrazione idrogenionica tende a valori di acidità.
Adattamenti. - Sono morfologici e fisiologici. Gli organismi di maggiori dimensioni e meno mobili sono infeudati alle sabbie più grossolane, i più ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] esterni è il Croissant che preferisce intendere il termine «tipo» come un insieme di archetipi rappresentante lo stesso elemento morfologico (p.es. lo stesso volto) mentre con «variante del tipo» intende le singole matrici; per la classificazione in ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] soltanto a geni che mostrino una certa variabilità fenotipica.
Citogenetica
È la parte della g. che indaga con approcci morfologici essenzialmente al microscopio ottico il materiale ereditario, cioè i cromosomi durante la mitosi e la meiosi e, in ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] , frammentazione del tallo o formazione di propaguli; la riproduzione sessuale può prevedere alternanza di generazioni morfologicamente identiche (isomorfe) o diverse (eteromorfe); vengono formate zoospore o gameti mobili e la riproduzione sessuale ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....