Biologo (Vienna 1898 - White Plains, New York, 1989). Curatore (1922-29) dell'Istituto di ricerche biologiche dell'Accademia delle scienze austriaca, trasferitosi negli USA (1931; naturalizzato 1939), [...] al Rockefeller Institute di New York (1954-64). È autore di molte apprezzate ricerche embriologiche (rigenerazione, morfogenesi del sistema nervoso, trapianti di arti, ecc.) con particolare riguardo ai meccanismi cellulari del differenziamento e ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] a una serie di attrazioni e repulsioni congiunte che si sarebbero esercitate sulle particelle organiche al momento della morfogenesi. In ogni caso, che la divisione cellulare implicasse le fasi di mutazione del nucleo descritte da Eduard Adolf ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] della durata dei periodi climatici conduce così a individuare lassi di tempo in cui si è sviluppata un’intensa morfogenesi (resistasia), da periodi in cui vi è stata una maggiore stabilità morfologica (biostasia) che si sovrappongono lasciando tracce ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] che consentono alle cellule di interagire per formare tessuti e organi. Notevoli sono i contributi apportati dalle ricerche sulla morfogenesi in larve di Drosophila: il nucleo dello zigote subisce una serie di 9 mitosi sequenziali, di modo che nel ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] a fattori ambientali dipende, oltre che dalla temperatura, dalla disponibilità di acqua, di luce, di sostanze nutritive. La morfogenesi di un organismo vegetale si prospetta, a un tempo, da un lato come automorfosi endogena, controllata geneticamente ...
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WEISS, Paul Alfred
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Vienna il 21 marzo 1898. Intraprese il corso universitario in ingegneria meccanica che, poi, attratto fortemente dalle scienze biologiche, abbandonò, [...] conferito una fama indiscussa. Particolarmente noti e di vasta risonanza i suoi studî sulla rigenerazione e sulla morfogenesi del sistema nervoso, sui trapianti di arti, sul meccanismo d'accrescimento delle fibre nervose, di elettroneurofisiologia, e ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] geni.
Comprendere lo sviluppo di pattern spazio-temporali è una delle principali sfide del 21° sec., che si tratti di morfogenesi, di crescita tumorale, dinamica delle organizzazioni di stormi in ecologia e così via. Si sono fatti grandi progressi in ...
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gene bersaglio
Saverio Forestiero
Gene di particolare importanza biologica all’interno di ricerche sperimentali mirate. Più specificamente, un gene bersaglio è il gene su cui agisce un fattore di trascrizione [...] spesso riconosciuti in quanto vicini e collegati sullo stesso cromosoma ad altri geni detti marcatori. Tali sono i segmenti di DNA che codificano per prodotti più facilmente rintracciabili delle proteine codificate dai geni bersaglio.
→ Morfogenesi ...
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LWOFF, André
Luciana Fratini
Microbiologo francese, nato a Ainy-le Château l'8 maggio 1902. Si laureò in scienze naturali a Parigi nel 1921 e in medicina nel 1927. Fu assistente all'Institut Pasteur [...] attivante, il batteriofago ha riacquistato la capacità infettante che determina la lisi della cellula batterica. L. ha eseguito ricerche anche sulla fisiologia e sulla morfogenesi dei Protozoi. È autore del volume L'ordre biologique, Parigi 1962. ...
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gene selettore
Saverio Forestiero
Qualsiasi gene omeotico dello sviluppo che, dopo essere stato attivato nei territori appropriati, seleziona (codificando le proteine cellulari necessarie ai processi [...] il Nobel nel 1995. Antennapedia, per es., è un complesso di geni selettori necessari per specificare l’identità segmentale di Drosophila. Mutazioni dominanti che esprimono ectopicamente Antennapedia trasformano l’antenna nella zampa.
→ Morfogenesi ...
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morfogenesi
morfogèneṡi s. f. [comp. di morfo- e -genesi]. – In embriologia, l’insieme dei processi che conducono al differenziamento dei tessuti e degli organi a partire da elementi indifferenziati; negli animali ha inizio al termine della...
catastrofe
catàstrofe s. f. [dal lat. tardo catastrŏpha, catastrŏphe, gr. καταστροϕή, propr. «rivolgimento, rovesciamento», der. di καταστρέϕω «capovolgere»]. – 1. Nome dato da alcuni scrittori antichi (e impropriamente attribuito ad Aristotele)...