Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] di conoscenze che si arricchì sempre di più in precisione, ma subì anche correzioni col progresso delle metodologie.
Nel 2006 la morfina ha compiuto 200 anni. La sua struttura era stata chiarita ancora da Robinson nel 1925 e le sintesi totali, dopo ...
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Chimico inglese (n. Leigh 1925 - m. 2018), prof. di chimica organica nell'univ. di Liverpool (dal 1962) e di Cambridge (dal 1969). È noto per fondamentali ricerche nel campo della biosintesi di composti [...] organici naturali (ipecacuana, morfina, apomorfina, alcaloidi del gruppo dell'indolo, ecc.). Importanti anche le ricerche sull'impiego di enzimi in reazioni chimiche quali deidrogenazione, deamminazione, idrossilazione, ecc. Premio internazionale ...
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stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo.
Aspetti farmacologici
Vengono genericamente considerate s. numerosissime [...] sostanze eterogenee, quali l’oppio e i suoi derivati morfina ed eroina, la cocaina, la mescalina, la psilocibina, l’anfetamina, la dietilamide dell’acido lisergico (LSD), la dimetiltriptammina ecc.; vi si accomunano talora anche altri farmaci ...
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Chimico (Rufford, Chesterfield, 1886 - Great Missenden, Buckinghamshire, 1975), prof. di chimica organica (dal 1912) all'univ. di Sydney, poi di Manchester, di Londra, infine di Oxford (1930-55). Dal 1955 [...] straniero dei Lincei (1947). È noto per importanti ricerche concernenti la sintesi e la struttura di antociani, alcaloidi (morfina, tropina, ecc.), penicillina, ormoni steroidali, colesterolo, ecc. È anche autore di studî sul legame chimico e sull ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] Si sperava anche di poter arrivare a farmaci analgesici che non avessero contemporaneamente gli effetti indesiderati della morfina, per es., la depressione dei centri respiratori o la farmacodipendenza; nonostante molte ricerche, purtroppo, non si è ...
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WIELAND, Heinrich Otto
Chimico, nato a Pforzheim, Baden, il 4 giugno 1877, morto a Monaco di Baviera il 5 agosto 1957; prof. di chimica a Monaco, direttore, dopo il raggiungimento dei limiti di età, [...] liberi, alogenazione e nitrazione del benzene, ecc.). Oltre ai suoi studî sugli acidi biliari, sugli alcaloidi (morfina), sull'acido gallico, ha particolare importanza la teoria della deidrogenazione, introdotta dal W. per spiegare alcune reazioni ...
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Base eterociclica isomera della chinolina, formula.
Si trova in piccole quantità nel catrame di carbon fossile, da cui si ricava il prodotto commerciale per distillazione; i suoi derivati si ottengono [...] organici. Si usa nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti, di insetticidi, di acceleranti per la gomma. L’anello della i., specialmente nella forma idrogenata, è contenuto in numerosi alcaloidi (papaverina, coridina, morfina). ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] nella statistica dei veleni usati a scopo criminale o suicida gli antisettici più diffusi (fenolo), gli alcaloidi (specialmente morfina e stricnina), il permanganato di potassio, il cianuro di potassio, il petrolio. Poi, e soprattutto dopo la guerra ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] nella preparazione della teofillina, di bevande, e soprattutto come farmaco, in associazione con molte altre sostanze (stricnina, morfina, chinino, acido acetilsalicilico ecc.).
A dosi terapeutiche (20-50 mg, per via orale o parenterale, 1-3 volte ...
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Chimico tedesco (Monaco di Baviera 1859 - Jena 1921), allievo di A. von Baeyer e di E. Fischer; prof. nelle univ. di Würzburg e di Jena (1899). È noto per importanti lavori di chimica organica sui composti [...] isolando le forme tautomere pure e determinando per via colorimetrica la composizione all'equilibrio. Introdusse inoltre il termine allelotropia per indicare le forme isomere coesistenti in soluzione e determinò (1907) la formula della morfina. ...
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morfina
s. f. [dal fr. morphine, der. del lat. scient. morphium (che fu il primo nome dato a questo alcaloide), dal gr. Μορϕεύς «Morfeo», con allusione alle proprietà narcotiche del farmaco]. – Alcaloide che si estrae dal papavero da oppio...
morfinismo
s. m. [der. di morfina]. – Nel linguaggio medico, l’insieme dei fenomeni di intossicazione cronica da morfina, sia a livello fisico (disturbi digestivi, irregolarità del polso, dimagrimento, anemia), sia a livello psichico (indifferenza...