tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] stessa un invito ad aumentare le dosi e la frequenza delle assunzioni. L’assuefazione non interviene sempre: è notevole per la morfina e per l’eroina; sembra talora mancare nell’abuso di marijuana, di LSD e di anfetaminici; è sostituita dal fenomeno ...
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analgesìa Abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni delle vie o dei centri preposti a questa forma di sensibilità), sia indotta artificialmente (per es. attraverso l'assunzione [...] ). I seguenti composti vengono comunemente utilizzati nella pratica clinica per il trattamento delle sindromi dolorose: farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. acido acetilsalicilico), oppiacei (per es. morfina, tramadolo), paracetamolo. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'industria farmaceutica
Arthur Daemmrich
L'industria farmaceutica
La nascita di un nuovo settore industriale
L'industria farmaceutica [...] , ha origine da quei farmacisti che intorno alla metà dell'Ottocento cominciarono a produrre su vasta scala farmaci come la morfina, il chinino, la stricnina e simili. Dall'altro, discende dalle industrie chimiche e dei coloranti che si dotarono di ...
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Chimico (Rufford, Chesterfield, 1886 - Great Missenden, Buckinghamshire, 1975), prof. di chimica organica (dal 1912) all'univ. di Sydney, poi di Manchester, di Londra, infine di Oxford (1930-55). Dal 1955 [...] straniero dei Lincei (1947). È noto per importanti ricerche concernenti la sintesi e la struttura di antociani, alcaloidi (morfina, tropina, ecc.), penicillina, ormoni steroidali, colesterolo, ecc. È anche autore di studî sul legame chimico e sull ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] Si sperava anche di poter arrivare a farmaci analgesici che non avessero contemporaneamente gli effetti indesiderati della morfina, per es., la depressione dei centri respiratori o la farmacodipendenza; nonostante molte ricerche, purtroppo, non si è ...
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Alcaloide di formula C11H13ClN2, isolato per la prima volta negli anni 1970 dalla pelle di una rana velenosa dell’Ecuador (Epipedobates tricolor). Liquido oleoso, incolore. La sua struttura, scoperta all’inizio [...] nelle sostanze naturali. Ha suscitato interesse per le sue spiccate proprietà analgesiche, circa 200 volte superiori a quelle della morfina. La quantità di e. ottenibile dalla fonte naturale è estremamente piccola e, inoltre, il composto non è stato ...
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In anatomia comparata e in botanica, definisce la parte di un arto o di un organo più vicina alla sua inserzione sul tronco o su altro organo (contrapposto a distale).
In fisiologia, descrive il fenomeno [...] è al riparo da sollecitazioni esterne e l’impegno funzionale (ossia il dispendio energetico) è al minimo.
Anestesia b., la somministrazione parenterale di un narcotico (per lo più morfina associata ad atropina), in preparazione della narcosi. ...
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sudore Liquido secreto dalle ghiandole sudoripare che, disseminate in tutti i distretti cutanei, lo riversano sulla superficie della cute, dando luogo alla sudorazione. Il s. è composto prevalentemente [...] , fosfati ecc.).
Tramite la sudorazione possono essere eliminate alcune sostanze farmacologicamente attive (acido salicilico, fenolo, morfina ecc.) o tossiche (nicotina ecc.).
Le ghiandole sudoripare (o sudorifere) sono situate nello strato più ...
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sudore
Liquido secreto dalle ghiandole sudoripare che, disseminate in tutti i distretti cutanei, lo riversano sulla superficie della cute. Il s. è composto prevalentemente da acqua (99,1% circa), nella [...] complessivamente). Il s., con il quale possono essere eliminate alcune sostanze farmacologicamente attive (acido salicilico, fenolo, antipirina, morfina, ecc.) o tossiche (nicotina, ecc.), è per lo più leggermente acido e incolore: l’odore varia nei ...
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WIELAND, Heinrich Otto
Chimico, nato a Pforzheim, Baden, il 4 giugno 1877, morto a Monaco di Baviera il 5 agosto 1957; prof. di chimica a Monaco, direttore, dopo il raggiungimento dei limiti di età, [...] liberi, alogenazione e nitrazione del benzene, ecc.). Oltre ai suoi studî sugli acidi biliari, sugli alcaloidi (morfina), sull'acido gallico, ha particolare importanza la teoria della deidrogenazione, introdotta dal W. per spiegare alcune reazioni ...
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morfina
s. f. [dal fr. morphine, der. del lat. scient. morphium (che fu il primo nome dato a questo alcaloide), dal gr. Μορϕεύς «Morfeo», con allusione alle proprietà narcotiche del farmaco]. – Alcaloide che si estrae dal papavero da oppio...
morfinismo
s. m. [der. di morfina]. – Nel linguaggio medico, l’insieme dei fenomeni di intossicazione cronica da morfina, sia a livello fisico (disturbi digestivi, irregolarità del polso, dimagrimento, anemia), sia a livello psichico (indifferenza...