Krokodil
s. m. inv. Sostanza oppiacea derivata dalla morfina.
• La tendenza è quella già registrata nel 2011: una cinquantina di nuove droghe in Europa, una nuova molecola a settimana. «In Spagna i ragazzi [...] Sarra, Giornale d’Italia, 22 novembre 2015, p. 11, Società) • Un altro pericolo arriva dal Krokodil, un derivato della morfina, che «distrugge totalmente l’organismo e compromette la sfera dell’impulso». (Secolo XIX, 19 febbraio 2017, p. 2, Primo ...
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oppiòide Sostanza (detta anche opiato) avente un effetto farmacologico simile a quello della morfina; gli o. si caratterizzano per un forte effetto analgesico e stupefacente e possono essere di origine [...] ha perciò significato più vasto di oppiaceo e viene anche impiegato per designare sia alcune sostanze chimicamente simili alla morfina ma ad azione antagonista, sia quei neurormoni, secreti dai neuroni, aventi un'azione regolatrice sulla soglia del ...
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morfinomania
Forma di tossicodipendenza consistente nel bisogno morboso di assumere morfina per raggiungere particolari stati di benessere e di ebbrezza e, ancor più, per evitare gravi fenomeni da astinenza. [...] particolare stato di ebbrezza che, per il caratteristico processo di assuefazione, richiede l’uso di dosi sempre crescenti di morfina; in un secondo tempo è originata dalla necessità di evitare i fenomeni da astinenza. Inoltre, esiste nei confronti ...
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Farmacista e farmacologo tedesco (Neuhaus, Paderborn, 1783 - Hameln 1841), scopritore della morfina; lavorò come farmacista, prima a Einbeck, poi (1823) a Hameln. Nel 1805 descrisse l'isolamento dall'oppio [...] di una sostanza alcalina cristallina, che continuò a studiare negli anni successivi (1805-18), e che chiamò morphium (più tardi morfina); la scoperta della morfina segna l'inizio della chimica degli alcaloidi. ...
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tebaismo
Intossicazione da oppio. L’oppio e alcuni suoi derivati (morfina, metadone, codeina, eroina) hanno avuto e hanno una grande diffusione sia in ambito medico sia nell’ambito delle tossicodipendenze [...] stato di depressione, mancanza di iniziativa. Nel tempo si instaurano vari disturbi fisici con progressiva perdita di peso e marcata inappetenza. I trattamenti di intossicazione ovviamente dipendono dal quadro clinico, se acuto o cronico (➔ morfina). ...
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oppioide
Sostanza farmacologicamente attiva che esercita azione simile a quella della morfina. Gli o. possono essere naturali (➔ oppioide, sistema) o di sintesi (codeina, metadone, bupremorfina, fentamil).
Uso [...] degli oppioidi nella terapia del dolor ...
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Composto chimico, dimetilamminodifenileptanone, C21H27NO, dotato di proprietà analgesiche e narcotiche quasi altrettanto intense quanto quelle della morfina. Viene utilizzato, sotto forma di cloridrato, [...] per la terapia di dissuefazione dall’eroina nei tossicodipendenti ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] da o. essiccato a 55-60 °C e polverizzato, deve contenere non meno del 9,5% e non più del 10,5% di morfina anidra calcolata sulla droga essiccata a 100-105 °C. Se necessario, questo titolo può essere ottenuto anche per aggiunta di lattosio o di ...
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peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] sono stati identificati diversi tipi di recettori oppioidi: (a) i recettori μ (così definiti perché capaci di legare selettivamente la morfina), che hanno come antagonisti il naloxone e composti similari; (b) i recettori δ, che hanno alta affinità di ...
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Nome commerciale di un alcaloide, C22H23NO7, presente nell’oppio in percentuale del 5-10%, sottoprodotto della produzione della morfina; cristalli incolori, poco solubili in acqua; dotato di debole carattere [...] basico, forma sali instabili con acidi e basi forti. La n. è dotata di azione contro la tosse superiore a quella della codeina ...
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morfina
s. f. [dal fr. morphine, der. del lat. scient. morphium (che fu il primo nome dato a questo alcaloide), dal gr. Μορϕεύς «Morfeo», con allusione alle proprietà narcotiche del farmaco]. – Alcaloide che si estrae dal papavero da oppio...
morfinismo
s. m. [der. di morfina]. – Nel linguaggio medico, l’insieme dei fenomeni di intossicazione cronica da morfina, sia a livello fisico (disturbi digestivi, irregolarità del polso, dimagrimento, anemia), sia a livello psichico (indifferenza...