Nel diritto romano, antiche consuetudini, di matrice per lo più rituale, che regolavano ogni aspetto della vita cittadina, tanto sul piano religioso quanto su quello profano. Per lungo tempo rappresentarono [...] che con l’efficacia e la pubblicità proprie di atti d’autorità avevano recepito, nel loro contenuto, parte dei mores.
L’evento decisivo, ai fini della trasformazione dello ius civile da ordinamento consuetudinario non scritto in ordinamento in gran ...
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. Antichità romana. - La parola fas - che per solito si fa. derivare dalla stessa radice di fari, parlare - significa in senso obiettivo norma di carattere religioso; nelle espressioni fas est, fas non [...] fas e ius non si può sapere. Comunque, può ritenersi certo che le più antiche norme giuridiche dei Romani, i moresmaiorum, risalenti alla vita precittadina, riposassero appunto sul fas. Ma anche in seguito il fas continua ad aver notevole importanza ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] («Roma si fonda sui costumi e sugli uomini antichi») – si afferma che soltanto recuperando gli esempi di viri, mores, maiorum instituta, Roma aveva potuto mantenere la sua grandezza fondata sulla iustitia:
Itaque ante nostram memoriam et mos ipse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] di legge. Si tratta nel complesso di una ‘generalizzazione della storia del diritto romano’ che comprende moresmaiorum, giurisprudenza, compilazione giustinianea, secondo una visione del diritto come processo evolutivo non intenzionale (M. Barberis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fabulae dei Romani
Licia Ferro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti (fabulae) rivestono grande importanza nella cultura romana: [...] individuali, pubblici e privati. Esse mettono in azione e sottopongono alla prova i costumi degli antenati, i moresmaiorum, e in questo modo li spiegano, li rendono esemplari. Queste fabulae, infine, legano costantemente personaggi e vicende ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] adottato già nel II secolo a.C.) ricorrono altri termini, come mores, coutumes, usi, aventi talvolta diverse sfumature di significato. Mores, con la variante mores (mos) maiorum, è termine impiegato per la consuetudine romana più antica, dalle ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] un opuscolo complementare De atra bile quod mores attinet libritres, uscito a Parigi nel archiatri pontifici..., I, Roma 1784, pp. 95-96; G. I. Chiaramonti, De maiorum suorum laudibus carmen, Caesenae 1785, passim; P. A.Serassi, Vita di I. Mazzoni ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] quo / paupertas Romana perit... / Prima peregrinos obscaena pecunia mores / intulit, et turpi fregerunt saecula luxu / divitiae Quae duae sententiae ad duas nobilitates dantur: propriam scilicet et maiorum. Il v. 20 non era tra quelli che nel passo ...
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GENTI
Giuseppe Cardinali
. In Grecia. - La parola γένος dalla radice γεν, donde anche γίγνομαι, γονεύς, ecc., racchiude l'idea di generazione, e significa l'insieme di persone nate da un antenato comune, [...] L. Tarquinius) duplicavit illum pristinum patrum numerum et antiquos patres maiorum gentium appellavit, quos priores sententiam rogabat, a se adscitos Le genti avevano anche proprie costumanze tradizionali (mores gentis) (come, p. es., quella dei ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] con gli stessi fini protettivi delle imagines maiorum. A vere e proprie officine itineranti A. Schiavone, A. Giardina (ed.), op. cit., p. 209 s.; G. Manca de Mores, Le terrecotte architettoniche, in F. Coarelli (ed.), Fregellae, II, Roma 1986, p. 62 s ...
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