. Si dice per antonomasia Bastille la fortezza parigina che si ergeva tra la estremità della via S. Antoine, i giardini dell'Arsenale e l'odierna piazza della Bastiglia. Parigi ne aveva altre due: quella [...] di prigionieri illustri passò per la Bastiglia, da Voltaire, che vi andò per due volte (1717 e 1726), a Morellet e a Linguet, scrittori spregiudicati e pensatori, pubblicisti e librai, nobili perseguitati dai parenti, dai creditori, dalla corte, e ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] ); il GRAV (Groupe de Recherche d’Art Visuel, fondato a Parigi nel 1960 da H. Garcia-Rossi, J. Le Parc, F. Morellet, F. Sombrino, J. Stein, Yvaral); il gruppo Dviženie («movimento», fondato a Mosca nel 1962 da L. Nusberg, A. Krivtchikov, F. Infante ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] . la lettera (giugno 1764) del primo al secondo in Arch. di St. di Milano, Dono Greppi, busta 30; per l'amicizia con Morellet la lettera di quest'ultimo a Beccaria pubblicata da F. Venturi nella sua ediz. di Dei delitti e delle pene, Torino 1965, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] (del solo Alessandro), dai libri che essi portarono in Italia e dalle amicizie che avevano stretto, in particolare con Morellet. Inoltre, Verri stesso fu in grado di entrare in contatto con Forbonnais, Trudaine e Condillac in Italia ed entrò in ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] 1958, pp. 25 (riporta un passo di lettera dell'A. al Beccaria, da Firenze 6 luglio 1767, riguardante la traduzione del Morellet del Dei delitti e delle pene),1044; P. Savio, Dottrina ed azione dei giurisdizionalisti del sec. XVIII, in Arch. Veneto, s ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] virtuale. Così avviene anche per il GRAV, che ha fra i suoi artisti più importanti J. Le Parc e F. Morellet.
La visualizzazione del movimento avviene anche con l'uso dei colori, sfruttandone i contrasti simultanei dati dall'accostamento di colori ...
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MILLICO, Vito Giuseppe (detto il Moscovita). – Nacque a Terlizzi (presso Bari) il 19 genn. 1737 da Francesco e Angela Domenica Di Chirico. Non ci sono giunte notizie relative all’infanzia e alla giovinezza [...] nel diverso registro di haut-contre, in forma privata il 5 giugno e il 3 luglio presso l’abitazione dell’abbé Morellet: al clavicembalo lo stesso Gluck con la nipote Marianna nel ruolo di Cupido ed Euridice. Evidentemente il M., intenso esecutore e ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] il francese Groupe de Recherche d'Art Visuel (GRAV, 1960-68), che ebbe J. Le Parc (n. 1928) e F. Morellet (n. 1926) tra i suoi maggiori esponenti, si concentrarono infatti sui processi di interazione tra individuo e ambiente, progettando veri e ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] più autorevoli del tardo illuminismo politico: M.-J.-A. Caritat de Condorcet, L.-A. de la Rochefoucauld d’Enville, A. Morellet, P.-S. Dupont de Nemours, J.-Fr. Marmontel. Conobbe giovani come P.-J.-G. Cabanis, J.A. Gauvin Gallois (traduttore ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] con la falsa indicazione di Philadelphie, il Traité des délits et des peines di C. Beccaria, tradotto in francese da A. Morellet messo in contatto con l'autore dagli amici bernesi del De Felice. Il Beccaria ebbe vari scambi epistolari con il D., che ...
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