Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] rispetto al suo peso e gran valore et la più parte esser grosse, lavorando questi mercanti le sede paesane, messinesi et di Morea, di manco prezzo, più sotili et proporzionate et utili al loro negozio»: A.S.V., Senato, Terra, filza 288, 15 settembre ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] banco Pisani fu incaricato di "far la partida" per l'acquisto da parte della Signoria di diecimila staia di grano di Morea con pagamento alla fine di aprile (195). Il banco, come abbiamo detto, poteva girare la somma con pieno potere liberatorio ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] di numerosi soldati in città allarmarono i contribuenti.
In quell'anno la Signoria approntò una spedizione militare diretta in Morea per combattere i Turchi. Fu l'inizio di una guerra che, fra alterne vicende, si sarebbe conclusa solamente nel ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] colpi rende il nemico più audace (90).
A quest'ultima categoria sarebbe stato certamente ascritto anche il giovane principe di Morea Filippo, il quale nel 1277, tentando di tendere una balestra, "tanto si sforzò che creppò e finalmente morse di ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] — consentissero al patriziato povero di tirare avanti. Dopo la peste del 1631 e soprattutto ai tempi delle guerre di Candia e Morea il turnover degli impieghi divenne così fitto che alcuni patrizi, in vista di contener le spese o in attesa di trovare ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di filosofia per intero, ma un poco di tutte (sed quasi more Academicorum nonnihil ex omnibus sectis, Epistole, ed. Besomi, pp. di non avere molto con sé, avendo lasciato a Modone, in Morea, la maggior parte dei libri, tra i quali la Geografia di ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] a coprire il fabbisogno per non più di otto, nove mesi all'anno, stabilisce l'inevitabile dipendenza di quel centro dalla Morea (38).
Da Cipro si fanno arrivare considerevoli quantità di zucchero, cotone, sale; da Corfù anche vino, aceto e uva ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] medesimo obiettivo della naturalizzazione degli artigiani negli avamposti in terra straniera (55). Nel principato franco di Morea, che occupava una parte del Peloponneso, incontriamo mercanti, ma anche feudatari, veneziani; tra questi, nel 1262 ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] (I) d'Este (21 genn. 1335), il matrimonio di Beatrice di Rinaldo (II) d'Este con Giacomo di Savoia, principe di Morea (genn. 1339), l'arrivo dì Caterina di Rizzardo da Camino, seconda moglie di Bertoldo d'Este (14 luglio 1339), quello di Caterina ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] 'impero in una serie di principati provinciali: quello di Nicea, di Trebisonda, dell'Epiro, di Costantinopoli, della Morea (Peloponneso). L'impero di Nicea sembra essere il più dinamico nell'attività costruttiva: alla dinastia dei Lascaridi che ...
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morea
morèa s. f. [lat. scient. Moraea, dal nome del collezionista di piante ingl. R. More († 1780)]. – Genere di piante iridacee, con un centinaio di specie, originarie dell’Africa merid. e del Madagascar: sono piante tuberose spesso coltivate...
more maiorum
‹... mai̯òrum› locuz. lat. (propr. «secondo il costume degli avi»), usata in ital. come avv. – Espressione di uso non com., riferita a cerimonie, usanze e sim. conformi a modalità e consuetudini antiche: rito compiuto more maiorum.