La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] cerebrali, è probabile che si possa intervenire efficacemente in malattie quali l'Alzheimer e il morbodiParkinson. Poiché è stato dimostrato che bcl-2 è un potente inibitore della morte cellulare dei neuroni, è probabile che in questo ambito ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] cellule sono state utilizzate in modelli animali per disordini neurologici, quali malattie di accumulo lisosomiale, ictus, morbodiParkinson, sclerosi multipla e ma;lattia di Huntington. Una volta impiantate nel cervello, le cellule sono in grado ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] può indurre sia espressioni facciali che sensazioni di tristezza. Nel corso di una serie di interventi neurochirurgici finalizzati a contrastare i sintomi del morbodiParkinson attraverso la stimolazione di alcuni nuclei dei gangli della base (cui ...
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Cellule staminali
Robert C. Bielby
Robert Nerem
Julia M. Polak
Neil S. Tolley
Archana Vats
Uno degli obiettivi principali della medicina è sempre stato quello di sconfiggere gli effetti debilitanti [...] connesse con le malattie degenerative, affezioni che colpiscono una percentuale sempre maggiore di individui e implicano crescenti costi socioeconomici: diabete, morbodiParkinson e morbodi Alzheimer, condizioni a carico del cuore, dei vasi e delle ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] per la comprensione degli altri livelli di attività cerebrali. La delucidazione di questo sistema di comunicazione ha permesso di capire quali siano le basi di malattie neurologiche, come l'epilessia, il morbodiParkinson, le demenze senili e gli ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] i ROS, causa del cosiddetto 'stress ossidativo', sono responsabili di molti stati patologici, tra cui neurodegenerazione (schizofrenia, morbodi Alzheimer, morbodiParkinson, epilessia), cardiopatie, diabete, obesità, sordità e cancro. I mitocondri ...
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Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] e del sistema ematopoietico. Anche nel caso di trapianti di organi tra specie diverse (xenotrapianti), come nel caso di cellule di maiale trapiantate nel cervello di pazienti affetti da morbodiParkinson, si forma una chimera interspecifica in senso ...
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neurotrofina
Fattore di crescita che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali. La scoperta dell’NGF (Nerve growth factor) ha portato alla luce l’esistenza di una nuova classe di proteine, [...] presente in tutte le cellule. Si pensa che numerose malattie neurologiche su base degenerativa, come il morbodiParkinson, la corea di Huntington, la sclerosi laterale amiotrofica nonché le demenze senili, siano dovute all’attivazione dell’apoptosi ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] potenzialità in campo terapeutico, soprattutto per quelle patologie nelle quali si determina la morte di un certo tipo di cellule, per es., nel morbodiParkinson, nelle malattie cardiache, nel diabete o anche nelle malattie in cui un certo tipo ...
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Ramo della biochimica che applica i propri metodi allo studio delle strutture e del funzionamento del sistema nervoso. Nell’ambito delle scienze neurologiche la n. rappresenta una corrente di studi che [...] sul substrato chimico dei meccanismi della memoria e, nel campo della patologia, l’interpretazione della patogenesi di alcune malattie quali l’oligofrenia fenil-piruvica, il morbodi Wilson, o degenerazione epato-lenticolare, e il morbodiParkinson. ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...