L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] aminergico (catecolaminico, triptaminergico e serotoninico) della depressione psichica, del meccanismo dopaminico del morbodiParkinson, dello squilibrio colinergico e dopaminergico nella psicosi schizofrenica, l'interpretazione neurochimica dell ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] delle cellule ES (fig. 2) può essere molto utile per la terapia cellulare di patologie molto gravi, quali diabete, morbodi Alzheimer, morbodiParkinson. Poiché la terapia cellulare, per avere successo, deve prevedere un trapianto a individuo ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] . La mortalità operatoria è bassissima (attorno all'1-2% a seconda delle varie statistiche). Non solo il morbodiParkinson ma anche la coreo-atetosi, il ballismo, le sindromi ipertonico- ed atonico-discinetiche in genere vengono trattate mediante ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] e relazioni di Ella, di Turner, diParkinson (1907).
D. J. Wölfel (1925) ha affermato l'unità di metodo e di scopo per morbodi Pott o per altre spondiliti, o per morbodi Kümmel.
Sono inoltre stati introdotti in chirurgia gl'innesti di tessuto ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] malattie acquisite come l'AIDS, i tumori, le malattie cardiovascolari quali l'aterosclerosi, o patologie neurodegenerative come il morbodiParkinson. I problemi della t. g. sono numerosi e aperti, dalla scelta delle cellule o dei tessuti bersaglio ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] viene praticato con successo (negli Stati Uniti e in Svezia) per la guarigione di diverse forme patologiche del sistema nervoso, come il morbodiParkinson; ma la vitalità che le cellule prelevate dai tessuti fetali possono trasmettere ad altre ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] un tale fenomeno è stato correlato alla perdita neuronale tipica di numerose neurodegenerazioni, quali il morbodi Alzheimer (v. neurodegenerative, malattie), il morbodiParkinson, la corea di Huntington o la sclerosi laterale amiotrofica.
Per molti ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] cellula. Si sono trovate delezioni del DNA mitocondriale anche in individui morti per varie cause, tra cui il morbodiParkinson. Numerosi studi inoltre suggeriscono che le mutazioni che si accumulano con l'età nel DNAmt della muscolatura scheletrica ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] sempre più approfondita le manifestazioni comportamentali e psicologiche delle sindromi neurologiche più comuni, come demenza di Alzheimer, morbodiParkinson, ictus e sclerosi multipla. Ciò è dovuto all'estrema frequenza e intensità con cui si ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] nel sangue, ecc. Per contro, in alcune malattie del sistema nervoso (epilessia, morbodiParkinson, sindrome maniaco-depressiva) è stata notata l'insorgenza di una periodicità ordinata, così com'è stata notata un'oscillazione periodica nel conteggio ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...