Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] patologia imponente, come quella del morbodiParkinson, che può essere parzialmente alleviata il 5-HT3 è invece un canale ionico.
Gli amminoacidi costituiscono una famiglia di n. che è tra le più presenti nel sistema nervoso centrale; essi si ...
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nome abbreviato della dihydroxy;phenylalanina (diidrossifenilalanina), [1].
È un amminoacido presente nelle leguminose e nel lattice di Euphorbia lathyris. Si trova in quantità trascurabili nei tessuti [...] 60% delle catecolammine totali. È stata ritrovata anche nell’encefalo di anfibi, in uccelli, pesci e insetti. Oltre a essere un cardiaca acuta e per migliorare la circolazione renale; la L-dopa viene impiegata nella terapia del morbodiParkinson. ...
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Composto organico, catecolamina, precursore della noradrenalina, avente funzione di neurotrasmettitore nel sistema nervoso centrale. È presente in concentrazioni particolarmente elevate nei nuclei profondi [...] dell'encefalo. La sua diminuzione per lesioni degenerative di tali sedi è responsabile dei sintomi del morbodiParkinson. ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] 1991), in accordo con l'ipotesi che le reazioni ossidative indotte dal ferro svolgano un qualche ruolo nel morbodiParkinson. Tuttavia, i dati disponibili sulla natura chimica e la reattività del ferro presente nel cervello umano sono insufficienti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] l'uso dei raggi X.
Proposto un nuovo trattamento del morbodiParkinson. Il biochimico svedese Arvid Carlsson, della Università di Göteborg, pone le basi per un possibile trattamento del morbodiParkinson; egli dimostra infatti che la concentrazione ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] anche aumentare la tolleranza e forse l'attività della L-dopa, che è un farmaco usato nella terapia del morbodiParkinson. Alcuni anoressigeni, cioè sostanze che servono per ridurre l'appetito, hanno un effetto depletante sulla vitamina C tessutale ...
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neurotrofina
Fattore di crescita che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali. La scoperta dell’NGF (Nerve growth factor) ha portato alla luce l’esistenza di una nuova classe di proteine, [...] presente in tutte le cellule. Si pensa che numerose malattie neurologiche su base degenerativa, come il morbodiParkinson, la corea di Huntington, la sclerosi laterale amiotrofica nonché le demenze senili, siano dovute all’attivazione dell’apoptosi ...
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Ramo della biochimica che applica i propri metodi allo studio delle strutture e del funzionamento del sistema nervoso. Nell’ambito delle scienze neurologiche la n. rappresenta una corrente di studi che [...] sul substrato chimico dei meccanismi della memoria e, nel campo della patologia, l’interpretazione della patogenesi di alcune malattie quali l’oligofrenia fenil-piruvica, il morbodi Wilson, o degenerazione epato-lenticolare, e il morbodiParkinson. ...
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specie radicaliche
Claudia Bertonati
Specie chimiche atomiche o molecolari che possiedono un elettrone singolo (o spaiato o non accoppiato). Vengono denominate spesso radicali liberi. Le specie radicaliche [...] controllo delle specie radicaliche può portare all’insorgenza di comportamenti aberranti della cellula, con proliferazione di forme tumorali e di processi di degenerazione cellulare (morbodiParkinson e Alzheimer). Il corpo umano possiede una serie ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...