vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] le conseguenze della malattia. Il v. contro la varicella è disponibile da solo o in combinazione con i v. contro il morbillo, la rosolia e la parotite.
Prospettive
La ricerca sui v. si muove lungo due direttrici principali. La prima riguarda la ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] a conferire immunità protettiva permanente, mentre in altri casi è necessaria una seconda dose, come per il vaccino morbillo-rosolia-parotite-varicella. I vaccini vivi somministrati per via orale, inoltre, hanno spesso bisogno di più dosi (come ...
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vaccinazione
Franco Celada
La ‘memoria’ che ci difende dalle infezioni
Un vaccino è una sostanza che viene introdotta nel corpo per prevenire un’infezione da parte di batteri o virus. L’iniezione del [...] dai tempi antichi anche per altre malattie infettive.
Anche noi sappiamo, in base all’esperienza, che se prendiamo il morbillo o la varicella diventiamo immuni (inattaccabili) da questa malattia per tutta la vita. Oggi sappiamo come funziona questa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] ha incoraggiato le ambizioni di una sistematica eliminazione dei grandi flagelli. I vaccini contro il tetano (1921) e il morbillo (1969) hanno ugualmente contribuito al declino di queste due malattie.
Per contro, è difficile valutare il ruolo svolto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] dei sintomi, ma tralasciavano le variazioni rilevate nei singoli pazienti. Pubblicando queste 'storie' generalizzate, per esempio di morbillo e vaiolo, egli fornì descrizioni di species di malattie, nello stesso modo in cui i botanici descrivevano ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] frequente delle manifestazioni cliniche da ipersensibilità a farmaci. Sono descritte forme esantematiche diffuse che ricordano il morbillo o la scarlattina correlate, per es., ad assunzione di penicilline e sulfamidici. Il quadro definito eritema ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....