Paramixovirus
Virus con RNA a singolo filamento, di forma variabile, con pericapside provvisto di spicole costituite da glicoproteine virali specifiche (emoagglutinina-neuraminidasi), che hanno funzioni [...] cellula ospite. I P. patogeni per l’uomo, trasmessi per via respiratoria, appartengono ai generi Morbillivirus (➔ morbillo), Pneumovirus (virus respiratorio sinciziale), Respirovirus (virus della parainfluenza tipo 1 e 3), Rubulavirus (➔ parotite e ...
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Affezione morbosa di una linfoghiandola. Si parla in genere di a. nella congestione o infiammazione dei linfonodi dell’ilo polmonare nel corso dell’infezione tubercolare ( a. ilare). Non è tuttavia infrequente [...] la forma non specifica, collegata alla polmonite e alla broncopolmonite, come pure a tutte le infiammazioni acute o croniche del polmone che accompagnano l’influenza, il morbillo, la pertosse. ...
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Anatomico e medico (Regalbuto 1510 - Palermo 1580). Dopo aver insegnato anatomia e medicina all'univ. di Napoli andò a Palermo in qualità di protomedico generale. Iniziatore degli studî sistematici relativi [...] alla medicina legale, e autore di importanti ricerche anatomiche (specialmente in osteologia), fu il primo a differenziare la scarlattina (in passato detta rossania di G. F. Ingrassia) dal morbillo. ...
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ROSEOLA (lat. scient. rubeola)
Agostino Palmerini
Eritema circoscritto in macchie nummulari o lenticolari. Essendo il rossore dell'eritema determinato da un semplice stato congestizio della cute, scompare [...] diverse; schematicamente si possono riassumere i gruppi seguenti eritemi delle febbri eruttive e roseoliche (rosolia, morbillo, ecc.); roseole infettive sintomatiche (roseola della sifilide secondaria, del tifo addominale, del rash prevaioloso, delle ...
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rinofaringite
Processo infiammatorio che coinvolge contemporaneamente le mucose delle cavità nasali e della faringe. Le forme che hanno andamento acuto dipendono in gran parte da foci infiammatori di [...] si tratta di una condizione che prelude all’insorgere di altre malattie, come accade per gli esantemi infantili (morbillo, varicella), le tracheobronchiti, le sindromi influenzali, ecc. I maggiori responsabili sul piano statistico sono i virus e in ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] le conseguenze della malattia. Il v. contro la varicella è disponibile da solo o in combinazione con i v. contro il morbillo, la rosolia e la parotite.
Prospettive
La ricerca sui v. si muove lungo due direttrici principali. La prima riguarda la ...
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immunizzazione
Creazione di uno stato di immunità, attiva o passiva, generica o specifica per un dato antigene. L’i. attiva si compie attraverso i vaccini, che inducono nell’organismo anticorpi specifici; [...] essere altamente efficace nell’eradicazione di malattie epidemiche; si attua con vaccini vivi attenuati (poliomielite, morbillo, parotite, rosolia, febbre gialla, tubercolosi, BCG), con vaccini inattivi coniugati (epatite A, pertosse, tifo, influenza ...
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malattie infettive
Gabriella d’Ettorre
Organismi microscopici all’attacco
Quando un virus, un batterio o un fungo viene a contatto con l’organismo umano ne può danneggiare i diversi organi o apparati [...] un certo periodo di tempo, detto di incubazione. La durata di questo periodo a volte è costante, come nel caso del morbillo e della varicella, altre volte è variabile e può essere estremamente breve, o in certi casi così lunga da rendere difficile ...
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NEVRITE (del gr. νεῦρον "nervo" e il suffisso ite, che designa i processi infiammatorî)
Giovanni Mingazzini
Infiammazione di un tronco nervoso. Può essere provocata da moltissime cause: i traumi (ferite [...] provocare una nevrite: il tifo, il vaiuolo, la difterite, il reumatismo articolare acuto, l'influenza, l'encefalite letargica, il morbillo, la parotite, l'erisipela, la tubercolosi, la lues (questa predilige fra i nervi periferici il cubitale e fra i ...
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KOPLIK, Henry
Arturo Castiglioni
Medico, nato a New York il 28 ottobre 1858, ivi morto il 30 aprile 1927; compì gli studî medici nel Medical College della sua città natale e si dedicò poi alla pediatria. [...] 918) le macchie (macchie di K.) che compaiono sulla mucosa della bocca e sulle pareti interne delle guance nello stadio prodromale del morbillo. Pubblicò, oltre a molti articoli, The diseases of infancy and childhood (Filadelfia 1902; 4ª ed., 1918). ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....