leucoencefalomielite
Processo infiammatorio della sostanza bianca dell’encefalo, diffuso contemporaneamente alla sostanza bianca del midollo spinale. Le cause di queste malattie, che si manifestano più [...] frequentemente nell’infanzia, sono infezioni virali (spec. morbillo e varicella, mononucleosi infettiva, citomegalovirus, o anche banali virus respiratori), o batteriche, oppure recenti vaccinazioni antivirali e antibatteriche (l. post-vacciniche). ...
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SCARLATTINA (fr. scarlatine; sp. escarlatina; ted. Scharlachfieber; ingl. scarlet fever)
Mario Faberi
Malattia infettiva, contagiosa, del gruppo delle cosiddette "affezioni esantematiche", per la caratteristica [...] una particolare tendenza a contrarla. In linea di massima, tuttavia, tale disposizione è nella specie umana minore che per il morbillo, e si calcola che su 100 individui, non ancora immunizzati per averla superata, ne ammalino circa 20.
Il suo ...
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NOMA (dal gr. νομή "divisione, corrosione")
Piero Benedetti
È una cancrena della guancia che colpisce specialmente i bambini deboli e male nutriti; l'affezione è rara, di solito consegue a malattie gravi [...] come morbillo, scarlattina, tifo, polmonite, malaria. L'opinione più accreditata è che diversi agenti batterici ne provochino l'insorgenza, ma solo in peculiari condizioni, tuttora sconosciute.
Il noma è più frequente nei paesi umidi, come l'Olanda. ...
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RUBEOLA Scarlattinosa
Luigi Spolverini
La rubeola scarlattinosa di Filatov, detta anche quarita malattia di Dukes, è una malattia contagiosa esantematica che dal lato sintomatico, pure somigliando per [...] certi aspetti sia alla scarlattina, sia al morbillo e sia alla rosolia, in realtà presenta un quadro clinico bene differenziato; donde il nome di quarta malattia. Non si conosce l'agente eziologico; per altro si sa che il periodo d'incubazione varia ...
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fotofobia
Fastidio doloroso per la luce, causato da stati irritativi a carico del bulbo o degli annessi oculari; è un fenomeno riflesso al quale prendono parte la retina e il trigemino. È frequente anche [...] in certe malattie infettive (morbillo). ...
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enantema
Eruzione di elementi per lo più a tipo eritematico, che si osserva sulle mucose in occasione di malattie infettive e che ha lo stesso significato dell’esantema (➔), che si osserva invece sulla [...] cute, e al quale abitualmente si associa. L’e. caratteristico del morbillo è comunememte noto come segno di Köplich. ...
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(o onichia) Malattia o alterazione delle unghie (quando il processo morboso è di natura infiammatoria è usato di preferenza il termine onissi). Le o. possono essere provocate da cause esterne, fisiche [...] e chimiche, da infezioni d’origine esterna (miceti, germi vari) o interna, sia acute (morbillo, roseola, scarlattina) sia subacute o croniche (sifilide, tubercolosi); da intossicazioni (piombo, arsenico), da malattie cutanee (eczema, psoriasi, lichen ...
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laringotracheite
Flogosi acuta o cronica, specifica o aspecifica, della laringe e della trachea. È in genere secondaria a una laringite o a una faringolaringite. La forma acuta si osserva specialmente [...] nella stagione fredda, nel corso di una corizza o di un’influenza, oppure in corso di morbillo. La sintomatologia è riferibile all’interessamento edematoso delle corde vocali e dell’epiglottide, unito alla flogosi tracheale: disfonia, tosse a tipo ...
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Il termine di bronchite o di catarro bronchiale indica in modo generico qualsiasi processo infiammatorio o irritativo dei bronchi (v.).
La causa determinante è per lo più la localizzazione di germi infettivi [...] nel corso di malattie infettive generali più o meno gravi, quali il tifo e i paratifi, la febbre di Malta, il morbillo, ecc., nei quali casi però non sempre la causa della bronchite è da riferirsi all'agente etiologico della malattia generale ...
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È una malattia di natura infettiva caratterizzata da un'infiammazione catarrale che colpisce contemporaneamente bronchioli e alveoli polmonari, oppure si propaga in tempi successivi dai bronchi ai bronchioli [...] pneumonici catarrali, il passaggio nella broncopolmonite tubercolare, come si osserva non di rado in bambini scrofolosi in seguito a morbillo o a scarlattina. In linea terapeutica valgono le stesse norme date per la polmonite crupale (v. polmonite). ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....