È una regione che si trova in corrispondenza della parte laterale e posteriore della pelvi (v.) e della parte laterale e superiore della coscia (v.). È costituita dall'osso dell'anca, dall'estremità superiore [...] nel tifo, nella pneumonite, nei quali casi il germe è quello specifico; in altri casi, come per es. nella scarlattina, morbillo, ecc., può anche essere un comune germe piogene, che, in occasione della malattia, ha trovato le condizioni favorevoli per ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] e cerebellari e il tronco, mentre gli enterovirus (i polio in particolare) danneggiano il midollo. Il virus del morbillo può riattivarsi dopo la prima infezione e provocare un'encefalite subacuta con inclusioni nucleari e vistosa gliosi fibrillare ...
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diagnosi
Maurizio Imperiali
Medici a caccia di indizi
Fare una diagnosi vuol dire capire se una persona è malata e qual è la malattia. Per riuscirci bisogna raccogliere numerose informazioni. Il medico [...] casi in cui la diagnosi è immediatamente evidente (per esempio, se c'è l'eruzione tipica della varicella o del morbillo, o una gamba rotta) queste informazioni possono essergli di grande utilità.
Quel che il medico sente, vede e tocca
Esistono ...
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Disinfezione
Eugenia De Luca
Per disinfezione si intende la pratica, applicata in campo medico-clinico e igienico-ambientale, che mira alla distruzione di microrganismi patogeni, eliminati dai malati [...] intervento consiste nell'impedire attivamente la propagazione indiretta di alcune malattie infettive, quali sifilide, meningite, rosolia, morbillo, che sono sostenute da patogeni labili e sensibili all'azione del mondo esterno. I principali di questi ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] decessi (3600/4000). Un analogo crollo (di circa 10 volte) si verificò nello stesso periodo nella mortalità sia per morbillo sia per molte malattie intestinali, in particolare per quelle responsabili di un'elevata mortalità infantile e che pertanto ...
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LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] ; Ricerche sull'etiologia delle sindromi dissenteriformi nel lattante, ibid., XXXII (1924), pp. 34-43; L'infezione sperimentale nel morbillo, ibid., pp. 772-780; Metodi dell'indagine psicologica infantile, ibid., XXXIII (1925), pp. 208-215; Ricerche ...
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WASSERMANN, August von
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Medico, nato il 21 febbraio 1866 a Bamberga, morto il 16 marzo 1925 a Berlino. Si laureò a Strasburgo nel 1888; nel 1890 divenne assistente nell'Istituto [...] anche perché si può verificare sia in individui normali (raramente) sia e più frequentemente in diverse míalattie infettive (tifo, morbillo, scarlattina, lebbra, malaria, tumori). È pure da ricordare che il siero degl'itterici e degli alcoolisti non ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] senza dare luogo ad altre situazioni morbose); è endemica una malattia costantemente presente nella popolazione (per es., morbillo, rosolia, tubercolosi), che si manifesta con un certo numero di casi uniformemente distribuito nel tempo; il termine ...
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RICCIARDI, Irene
Flavia Caporuscio
RICCIARDI, Irene. – Nacque a Napoli il 14 novembre 1802 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre fu avvocato, consigliere di Stato sotto [...] , Teresa Albarelli e Marina Querini.
Nel 1832 Irene Ricciardi dovette affrontare la grave perdita della madre che, ammalatasi di morbillo per assistere le figlie affette dal medesimo male, morì il 17 marzo. L’occasione luttuosa segnò la nascita della ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] .
Tra gli anni Trenta e Settanta del XIX secolo l’Europa fu scossa da terribili epidemie: colera, vaiolo, tubercolosi, morbillo posero il corpo medico davanti a compiti improbi, privi com’erano di qualunque strumento per fermare o attutire l’impatto ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....