CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] (De Porta).
Pio V dette personalmente ordine al padre Pietro Antonio Casanova di predisporre, insieme con i domenicani di Morbegno, dove aveva sede un convento dell'Ordine che si trovava al centro della rete spionistica cattolica, le modalità della ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] prolungarsi più d'un paio d'anni, perché egli venne chiamato dal Consiglio delle Chiese retiche a succedere come pastore di Morbegno, in Valtellina, a quel Francesco Cellario che era stato rapito, portato a Roma e bruciato sul rogo nel 1569. La prima ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] arte organaria in Valtellina e Valchiavenna, Sondrio 1981, pp. 329-39, 353-57, 617-21; G. Perotti, Dall'archivio dell'Assunta di Morbegno, II, in Le Vie del bene, LIV (1983), 8, pp. 7 ss.; Id., Un intagliatore barocco da riscoprire. Andrea Albiolo a ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] di arresto per il C., il Carli scrisse al vescovo di Como chiedendogli di procurare al C. un asilo a Morbegno in territorio svizzero. Egli stesso, dopo averlo provvisoriamente nascosto a Saronno in casa del conte Rubini, lo accompagnò oltre frontiera ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] nipote. Si spostò poi in Valtellina dove arrivò sfinito dalla malattia e dai disagi. Il 30 luglio 1560 a Morbegno, in presenza di molti testimoni, dettò il suo testamento spirituale, dove dichiarava fedeltà alla Chiesa cattolica, attribuendo le sue ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] di Milano protestò, anche con l'adozione di forme di boicottaggio, contro i soggiorni trimestrali dei protestanti a Morbegno, Tirano e Sondrio. Inoltre, segnalò la fragilità del fronte cattolico all'interno della Confederazione elvetica e si adoperò ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] Monte presso Sondrio, che il 10 apr. 1568 aveva scritto un memoriale intorno a un colloquio avuto col C. a Morbegno, l'anno precedente, nella casa di Carlo Mosconi, presenti molte persone. Sorta una discussione sulla Chiesa ginevrina, il C. sostenne ...
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bitto
s. m. [dal nome della valle del Bitto, nelle Alpi Orobie]. – Formaggio a pasta dura, semicotta, prodotto nella prov. di Sondrio con centro a Morbegno.