Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la motivazione:Oggi ventisei giugno 1934 XII, nell’Ufficio Municipale, il Podestà Sig. Fantin Cav. Matteo [...] interprete del desiderio vivissimo di questa popolazione, convinto di compiere cosa moralmente ...
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Nel novembre 1871, la Giunta comunale di statistica inviò alla Giunta del Comune di Roma una “nota” di cambiamenti e intestazioni della nomenclatura delle vie della capitale (e di nuove denominazioni nel quartiere delle Terme). L’urgenza delle decisioni era dettata dalla necessità di condurre senza equivoci l’operazione di censimento della popolazione.La sessione fu agitata: si discusse se le decisioni ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, sono i toponimi che riflettono adstrati linguistici, di lingue cioè che non si sono sovrapposte ai volgari italiani, ma hanno tuttavia offerto un numero più o meno elevato di voci del lessico ...
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Il repertorio dei toponimi urbani italiani viene generalmente suddiviso in due tipologie principali: i nomi nati dalla tradizione, dalla vita vissuta in loco, ossia endogeni, correlati, popolari, spontanei; e quelli imposti dall’alto con valore celebrativo, commemorativo e pedagogico, dunque esogeni, generalmente irrelati, ufficiali, anagrafici. Tuttavia la situazione è più articolata e almeno una ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali o lessicali si è sovrapposta a quella in uso anche qui lasciano le sue tracce) e di adstrato (quando vi sia uno scambio “alla pari” tra due lingue con influenza del contagio). Il superstrato germanicoNella ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello che, con il compianto Sergio Raffaelli, autore di importanti saggi e innovativi studi sui nomi delle aree di circolazione urbane, può definirsi “di lusso”.In questo secondo caso, i nuovi nomi dei comuni ...
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Gli odonimi più numerosi negli anni Duemila (e nuovi ingressi tra i primi 20)Calcolare il numero delle insegne stradali in àmbito nazionale, regionale, provinciale è tutt’altro che semplice. I dati qui riportati sono stati consegnati all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) per essere pubblicati sulla rivista dell’Associazione e sulla «Rivista Italiana di Onomastica-RIOn», che ne ha curato ...
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Dopo uno sguardo all’odonimia (il repertorio delle aree di circolazione) nel Sud (specialmente Palermo, Catania e Napoli) e nel Lazio, il nostro percorso alla ricerca di nomi strani, buffi e talvolta quasi comici risale e in Abruzzo incontra (con la dovuta attenzione) la via Inciampa la notte di Vasche di Pianola (L’Aquila), nelle Marche un vicolo Innominato, a Santa Vittoria in Matenano (Fermo), conosce ...
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Le motivazioni che spingono un Comune a cambiare nome sono state trattate e riguardano principalmente la riduzione dell’omonimia e la rinuncia a nomi imbarazzanti per il loro significato o per le associazioni storiche. Ma non sono le sole ragioni. Dopo aver dettagliato la situazione con Roma e il Lazio, proseguiamo la carrellata nelle altre regioni. Abruzzo, Molise, Campania, PugliaNel 1881 Tarànta-Ch, ...
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Roma, Giuseppe Garibaldi, Guglielmo Marconi, Giuseppe Mazzini, Dante Alighieri, Cavour, Giacomo Matteotti, Giuseppe Verdi, IV Novembre e Castello. Questa è la classifica ufficiale dei nomi di strade, vie e piazze più presenti nei comuni italiani (la graduatoria è stabilita in base ai dati dell’Archivio strade e località della SEAT/Pagine Gialle).I dati riguardanti gli odonimi offrono indicazioni significative ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...
(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, ma più ondulato, mentre a N la regione...
Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso la storia di una famiglia, la decadenza...