TECCHI, Bonaventura
Monica Venturini
– Nacque l’11 febbraio 1896, da Giovanni e Michelina Benedetti, a Bagnoregio (Viterbo), dove trascorse gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza e ricevette un’educazione [...] religiosità inquieta e di un’apertura sociale che trova seguito nelle opere successive. Lo schema dell’idillio ricorre in Idilli moravi (Milano 1939), La vedova timida (Roma 1942) e Luna a ponente (Firenze 1955), anche se combinato con altri elementi ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] con molta puntualità dalle Imagini de i dei antichi di V. Cartari e dall'Iconologia di C. Ripa. Gli affreschi moravi furono per l'artista un'occasione impareggiabile per misurarsi con i propri mezzi. A differenza che in palazzo Archinto, gli venne ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] quella di una accolta di calvinisti scoperta a Padova, a quella di affiliati vicentini alla setta dei fratelli moravi, dai mormorii sull'ambasciatore francese a Venezia, sospettato di proteggere gli ugonotti, alle informazioni sulla fuga dell'agente ...
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NICCOLO I, papa, santo
Francois Bougard
NICCOLÒ I, papa, santo. – Nato probabilmente intorno all’820, era figlio del regionarius Teodoro.
Dopo un’istruzione nelle materie letterarie e religiose ricevuta [...] del papa mentre si trovavano a Venezia, sul punto di recarsi a Costantinopoli per ordinare un gruppo di chierici moravi, Costantino e Metodio si diressero immediatamente verso Roma, dove giunsero tuttavia solo dopo la morte del papa, avvenuta il ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] . Degno di nota è il fatto che molte sue composizioni furono date in seconda esecuzione in castelli e chiese boemi e moravi, subito dopo la prima rappresentazione assoluta a Vienna, come per es. Il Re del dolore, replicato nel 1723 nella chiesa di ...
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morato
agg. [der. di mora1]. – Detto di un nero di tono caldo, tendente al bruno: tinta m.; spesso unito a nero: un gatto dal pelo nero m.; raram. unito a nome d’altro colore, per indicare una tonalità tendente al bruno: viola m.; rosso morato.