Pensatore spagnolo (Belmonte de Calatayud 1601 - Tarragona 1658). Occupa insieme al Quevedo uno dei primi posti tra i moralisti spagnoli del Seicento; pensatore sentenzioso ed efficace, G. esercitò grande [...] politico, e del romanzo El criticón (1651), dove rappresenta il corso della vita umana, toccando i problemi interessanti il filosofo morale e l'uomo di stato. Il fatto che quest'opera fosse apparsa senza l'approvazione dei suoi superiori provocò le ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] all'École Normale i corsi di J. Lagneau, fu professore di filosofia e collaborò alla Revue de metaphysique et de morale. Ma il giornalismo e il "trafiletto" divennero la sua migliore espressione. Dal 1906 prese a collaborare alla Dépêche de Rouen ...
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Letterato e filosofo (Breslavia 1742 - ivi 1798). Insegnò (1770-72) all'univ. di Lipsia; poi visse sempre a Breslavia; fu uno dei migliori rappresentanti della filosofia popolare dell'Aufklärung. Tradusse [...] classici greci e latini e le opere dei maggiori moralisti ed economisti inglesi (A. Smith, A. Ferguson, E. Burke). Importanti i Versuche über verschiedene Gegenstände aus der Moral, der Literatur und dem gesellschaftlichen Leben (5 voll., 1792-1802). ...
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Millar, John
Filosofo e storico scozzese (Shotts, Lanarkshire, 1735-Blantyre, Lanarkshire, 1801). Docente di diritto all’università di Glasgow, fu un esponente di spicco dell’illuminismo scozzese. Con [...] A. Smith e A. Ferguson fece parte della scuola filosofica dei cosiddetti moralisti scozzesi, alla quale si deve uno dei primi tentativi di applicare ai fatti sociali la logica del ragionamento scientifico. Fra le sue opere: Origin of the distinction ...
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Pensatore e uomo politico (Tynton, Glamorganshire, 1723 - Londra 1791). Di tendenza platonizzante, combatté le correnti psicologiche del suo tempo, polemizzando nelle Letters on materialism and philosophical [...] of materialism. Combatté anche, in Review of the principal questions and difficulties in morals (1758), F. Hutcheson e i moralisti del sentimento. Nel campo dell'economia è noto come autore del progetto di fondo d'ammortamento del debito pubblico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] nel solco della tradizione del realismo politico, contro il mito della sovranità popolare e contro le illusioni del progresso morale del genere umano. Il grado di mistificazione di queste dottrine gli appariva non inferiore a quello di passate forme ...
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Pensatore e saggista italiano (Napoli 1899 - Roma 1957). Simpatizzò con lo storicismo relativistico e in particolare con il razionalismo "vitale" e il "prospettivismo" di J. Ortega y Gasset. Tra le sue [...] ; saggi sulla letteratura contemporanea (1a serie 1929, 2a serie 1942). Le opere Spagna e Antispagna: saggisti e moralisti spagnoli (1952) e Autoritratto spagnolo (post., 1959) manifestano una notevole conoscenza della letteratura e della civiltà ...
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Moralista (Parigi 1645 - Versailles 1696). Avvocato, poi tesoriere della circoscr. di Caen; dal 1684 precettore, poi gentiluomo del duca di Borbone. Nel 1688 pubblicò, anonima, la sua grande opera Les [...] edizioni (definitiva la nona ed., del 1699, arricchita di molte aggiunte) mentre l'autore era ancora in vita. Fra i moralisti francesi del sec. 17º, La B. si distingue per uno spirito di osservazione attento, preciso, che conferisce ai suoi ritratti ...
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In teologia, virtù e. o in grado eroico: stato di perfezione, per cui l’uomo, sotto l’influsso dei doni dello Spirito Santo e in modo permanente, compie atti virtuosi in grado superiore. È propria dei [...] a rischio la vita, la libertà ecc., e quindi si distingue dall’esercizio abituale della virtù in grado eroico. Teologi e moralisti ritengono che solo la legge divina naturale possa imporre atti e. (Dio è infatti padrone della vita e inoltre si deve ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...