Il complesso delle dottrine e il movimento ereticale che fanno capo al monaco Pelagio (ca. 354 - ca. 427). La dottrina di Pelagio è improntata a un moralismo ascetico-stoico: l'uomo può con le sue forze [...] osservare i comandamenti di Dio e salvarsi; la grazia gli è data solo per facilitare l'azione. Ne consegue la negazione del peccato originale e della necessità del battesimo e della penitenza. Dopo la ...
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Monaco bretone (n. in Inghilterra 354 circa - m. forse presso Alessandria 427 circa); fu sullo scorcio del sec. 4º (forse attorno al 384) a Roma, che abbandonò (410: sacco di Alarico) con il monaco e discepolo [...] di s. Paolo, alcuni trattati teologici e ascetici, talora in frammenti. La dottrina di P. è moralismo ascetico-stoico: l'uomo può con le proprie forze morali osservare i comandamenti di Dio e salvarsi; la grazia gli è data soltanto per facilitare l ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] quello sui Lucchesi a Venezia nei secc. XIII e XIV. Difettano però tutti di rigore critico e risentono del moralismo reazionario dell'autore.
Purista come l'illustre concittadino Luigi Fornaciari, cui fu legato da profonda amicizia, curò l'edizione ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] arresti operati nel 1817 e ancora nel 1821 non erano valsi a debellare; né il C., rigidissimo conservatore e pedantesco moralista, era il più adatto a diminuire le tensioni. Pochi mesi dopo il suo arrivo, con fini scopertamente provocatori, si cercò ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] musica del diavolo, «Il Giornale», 9 marzo 2010, p. 32, di cui è indicativo il sottotitolo: Un saggio di Roger Scruton sulla moralità delle sette note rivaluta a sorpresa blues e rock. Bocciati dance e metal.
105 G. Mariani, Il rock è la mia chiesa ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] nota il Venturi, "un elemento d'avventura, d'ardimento e di indubbia intelligenza in mezzo all'erudizione e al sorridente moralismo della tradizione" (p. 122).
Nel 1765 non esitava ad attaccare lo stesso pontefice che nella bolla Apostolicum pascendi ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] R. di Cosimo III Gran Duca di Toscana" (Lucca 1706).
Nel 1707 vedeva la luce un discorso politico atteggiato al consueto moralismo dei predicatori: L'impiego della nobiltà (Lucca 1707), cui seguì l'opuscolo Il dolore plausibile nella maestà della sua ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , altri hanno ministri ecclesiastici per ciò, ma dependenti da loro come in Spagna»84.
La competenza dottrinale e la cura morale alla Chiesa, i poteri coattivi o, come avrebbe detto più tardi Max Weber, il monopolio dell’uso legittimo della forza ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] Catonis. Il regimen cui siriferisce il titolo è inteso nel suo duplice significato di "governo politico" e di "condotta morale", con una maggiore accentuazione del secondo. All'introduzione e all'indice delle cose notevoli (cc. 1-26v; la numerazione ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] una severa critica allora inedita al libro, che ne evidenzia le contraddizioni rispetto al canone fisiocratico, nonché il moralismo e il provvidenzialismo religiosi di Paoletti e la poca cura nella traduzione di concetti-chiave (produit net, avances ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...