Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] ; tale prospettiva invade anche le svolte più tragiche o patetiche o elegiache, condiziona le più sublimi esaltazioni della libertà morale e dell'ingegno, limita il gusto per l'avventuroso e il fiabesco, stempera il comico in una dimensione di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] recare l'opera sua; ma la leggenda, credo, ne sarà sparita, e ne terrà il luogo questo giudizio: Pietro Aretino non è, moralmente parlando, peggior del suo secolo, e come scrittore vale più di parecchi che godono assai miglior fama di lui».La vita di ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] E al di fuori di quelle stanze del canto ottavo il poema non avrebbe altro valore che come documento del costume, della vita morale e del gusto letterario di un'età, in un determinato ceto sociale - la società cortigiana del primo Seicento; se non vi ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] gli anni del fascismo, il quadro della produzione letteraria destinata ai giovani, liberandola tanto dal suo banale moralismo quanto dai moduli frusti della vecchia avventura salgariana. Grogh fu presentato al concorso e premiato come miglior ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] di laudator temporis acti" (Storia di Brescia, II, p. 493), che caratterizzano la Chronica. Il credulo e spesso indignato moralismo, che portava il C. a stigmatizzare i pervertiti costumi del suo tempo, e a vedere prodigi e sciagure come segni della ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] a Diano, in Principato Ultra; la data di nascita non è nota: peraltro un ritratto, pubblicato nel frontespizio dei suoi Dialoghi morali, suggerisce che nel 1666 doveva essere in età vicina ai cinquanta anni. Visse a Napoli e fu ascritto all'Accademia ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] .; dello stesso si veda anche Lirici marinisti, Bari 1910, pp. 300, 302, che raccoglie alcuni versi del B., e la cit. Politici e moralisti del Seicento, con la nota biografica relativa al B. di S. Caramella alle pp. 303-306;M. De Marinis, A. G. B. S ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] Baccelli. In realtà, nelle prefazioni in sesta rima del G., dedicate ora al Colera morbus, ora al Progresso, ora al Moralismo, ora alla Cecità, ora all'Età dell'oro, ora all'Infreddatura, si realizza la maturazione del poeta nell'accostarsi al popolo ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] di Pittura, Scultura e Architettura, Venezia 1784. A cura di A. Ravelli, comparve a Londra nel 1794 una Scelta di Commedie e Novelle morali del Marchese A.C.
Per i rapporti dell'A. col Goldoni: C. Goldoni, Mémoires, in Tutte le opere, a cura di G ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] di Jules Vallès), si esplicita non tanto nella commedia I ribelli (ove ancora affiorano vistose remore di moralismo piccolo borghese), quanto piuttosto nel poemetto Gli eroi della soffitta, epopea conclusiva dell'anticonformismo scapigliato, di cui ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...