ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] origini nordiche, ma di un rapporto basato piuttosto sulla convinta adesione a un umanesimo dal forte rigore etico e morale. Nel Contento (1607 c.) il complesso tema iconografico desunto da Mateo Alemán (1599) è incentrato sull'impossibilità di ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] [= σέβεται] ϑεόν: Alessameno adora il (suo) Dio.
Ma come il comico era decaduto con Plutarco a un rigido moralismo con funzione sociale e didascalica, condannando Aristofane, e come i grammatici latini e bizantini quando si occuperanno del comico ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] devozione divenne bigotteria. Un caso accaduto il secondo anno del suo principato a S. Luca fa vedere il suo moralismo: nel gennaio 1794 rassegnò le proprie dimissioni - che non mandò ad effetto - perché giudicava indecente il "morceau de reception ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] uno dei filoni più fecondi della letteratura colombiana; ne è massimo esponente, capace di superare il didatticismo e il moralismo insiti nel genere, T. Carrasquilla. Nei primi anni del 20° sec. la narrativa continua questo orientamento nell’ambito ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] nella sua trama anche i momenti meno essenziali, e qualche volta del tutto accessori e addirittura estranei al significato morale degli episodi. Ad un certo ascendente del Signorelli, che lo aveva preceduto nello stesso ciclo, il B. qui unisce ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] hanno medesimi bisogni" (Le Corbusier 1923; trad. it. 1973, p. 108). Ugualmente errato si è dimostrato il moralismo sociologico più recente quando ha stigmatizzato la pubblicità, l'eterodirezione, la "persuasione occulta", pensando a una società di ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] il quale si riteneva fortunato di non possedere una casa, a sua volta dichiarava che fa parte della morale non sentirsi mai a casa propria (Minima moralia. Reflexionen aus dem beschädigten Leben, 1951; trad. it. 1954, pp. 28-29). Il che va inteso nel ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] sfrutta, probabilmente, la genialità del Peruzzi e le qualità dei suoi diversi collaboratori, si scontra con lo sdegnoso moralismo di Michelangelo, sbeffeggia e poi utilizza, perché favorito dal papa, Iacopo Meleghino. Con particolare durezza e quasi ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...