Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] come la Scuola grande di San Rocco.
La profonda crisi delle guerre cambraica e della Lega Santa, il convinto moralismo del lungo dogado di Leonardo Loredan e comunque il mutamento di attitudini sociali in atto dopo il primo decennio del ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] fine", infatti, "riguarda fuor che a se stessa", a ciò legittimata dal suo costituirsi come la più alta forma di moralità dal momento che si slarga a "civile felicità". Ecco la ragion d'essere innervante il governo patrizio. Essendo Venezia "degna ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] .
Parent-Duchâtelet, A., De la prostitution dans la ville de Paris, considérée sous le rapport de l'hygièene publique, de la morale et de l'administration, Paris 1836; rist. Paris 1981.
Pasolini, P. P., Poesia in forma di rosa, Milano 1976.
Reich, W ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] di un Trattato firmato cinquant'anni prima non ha posto fine al dibattito sulle armi chimiche. Il testo risente del clima morale degli anni venti e nel proibire l'uso dei gas in tempo di guerra non contiene alcuna indicazione sulla loro fabbricazione ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ha il solo torto di aver più cuore di voi, e di piangere per voi i dolori dei vostri piaceri. Non predicate la moralità, voi che ne avete soltanto per chiudere gli occhi sullo spettacolo delle miserie che create - voi che vi meravigliate come altri ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Repubblica e la Sede Apostolica; si tratta, per lui, di due poli contrapposti, non suscettibili di coniugazione. La sua scelta morale e politica cade su Venezia, alla quale dedica, di fatto, la milizia di tutta la sua esistenza. Una militanza nella ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] infante, I, 1). 1684 - Più non tema le tempeste/ il nocchier che vede il porto (Pallavicino, Il ré infante, I, 2).
2. Moralità predicanti la buona fede e l'innocenza del desiderio nelle cose d'amore:
1643 - Amor, s'ebbe il natale,/ non è eterno, è ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...