BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] gruppi. L'immagine ideale del governatore che il B. tratteggia è rigidamente conservatrice e tutta intrisa di quel moralismo controriformistico, che si manifesta nella continua e stizzosa polemica contro il Machiavelli, e più ancora nella intenzione ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] una severa critica allora inedita al libro, che ne evidenzia le contraddizioni rispetto al canone fisiocratico, nonché il moralismo e il provvidenzialismo religiosi di Paoletti e la poca cura nella traduzione di concetti-chiave (produit net, avances ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] […], organico all’esperienza del movimento siculo-toscano per il metodo centonistico e combinatorio […], solidale col moralismo guittoniano e davanzatiano nell’impegno di nobilitare eticamente la materia amorosa», l’attività di Orlandi andrebbe ...
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SCERBANENCO, Giorgio
Valentino Cecchetti
SCERBANENCO, Giorgio (nome italiano dello scrittore di origine ucraina Volodymyr-Džordžo Ščerbanenko). – Nacque a Kiev il 10 agosto 1911 (28 luglio del calendario [...] del gioco sono scritte nel codice penale, in quello civile e in un altro codice, piuttosto vago e non scritto, chiamato codice morale [...] o si sta alle loro regole, o non si sta. L’unico trasgressore alle regole del gioco che io posso rispettare è ...
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SOLDANI, Jacopo
Marco Leone
– Nacque a Firenze il 1° ottobre 1579, primogenito di Bernardo e di Ginevra Aldobrandini.
Sin da giovanissimo fece il suo ingresso in vari sodalizi cittadini, dove ebbe modo [...] Gasparo Giannotti. Il contatto con la corte medicea gli stimolò anche la composizione dell’inedito Trattato sulle virtù morali (Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Magl. XXI 26 e 51), una sorta di speculum principis controriformistico con dedica ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] i tratti salienti dei personaggi di questo spaccato dell'Inghilterra dell'inizio del 20°sec., con il suo rigido moralismo e il suo conformismo crudele. Lo sguardo oggettivo del regista cura con la stessa meticolosità il delinearsi dei caratteri ...
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Bambaglioli, Graziolo de'
Francesco Mazzoni
Bonagrazia di Bambagliolo di Amico de' B., detto Graziolo, nacque a Bologna molto probabilmente intorno l'ultimo decennio del sec. XIII, da importante casato [...] -380; G.B. Siracusa, L'ingegno, il sapere e gl'intendimenti di Roberto d'Angiò, Torino-Palermo 1891, 35-40;F. Falco, Moralisti italiani del Trecento, Lucca 1891; L. Rocca, Di alcuni commenti della D.C. composti nei primi vent'anni dopo la morte di D ...
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SCHEDONI, Pietro
Francesco Gherardi
SCHEDONI, Pietro. – Nacque a Sassuolo il 4 settembre 1757, secondo e ultimogenito, dopo il fratello Giuseppe, da Antonio e da Isabella Maria Ferraresi, appartenenti [...] (Elogio di Lodovico Antonio Muratori); J. Ferri de Saint-Constant, Lo spettatore italiano, preceduto da un saggio critico sopra i filosofi morali e i dipintori de’ costumi e de’ caratteri, I-IV, Milano 1822; Il dottore P. S., in Annali delle scienze ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] alla vita privata e collettiva degli abitanti d'una stessa comunità, per la fiducia nelle ragioni sociali che giustificano il suo moralismo" (Vazzoler, 1970, p. 86).
Opere: Poesie, in Rime diverse in lingua genovese…, a cura di G.P. Crollalanza, G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il patriarcato di Costantinopoli cerca di rafforzare il [...] dalla massoneria, respingono la Chiesa come istituzione e danno vita a forme religiose comunitarie e pacifiste, intrise di moralismo evangelico; queste ultime avranno grande fortuna soprattutto nel XIX secolo.
La Chiesa ortodossa russa nel corso del ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...