BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] la prima lettera sopprime, a causa della cattiva condotta morale delle monache, il monastero, favorendo una fondazione di denaro della carica, ma che costituiva, per rispetti e morali e politici, proprio il punto nodale delle difficoltà in cui ...
Leggi Tutto
Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] caratteristica decisiva dell'Islam sarebbe stata da allora in poi la volontà di agire nel mondo quale forza di trasformazione morale e politica.
L'Islam nelle società imperiali
Il quadro storico: il Medio Oriente dal VII al XIV secolo
La conquista ...
Leggi Tutto
ESTE, Filippo d'
Luisa Bertoni
Marchese di San Martino in Rio, nacque a Ferrara nel 1537, figlio di Sigismondo - discendente di Sigismondo figlio di Niccolò (III) e fratello di Ercole I - e di Giustina [...] alla corte di Ferrara, che vantava una lunga tradizione di vasta e solida cultura, aperta senz'altro ai grandi temi morali e religiosi che si andavano consolidando, grazie anche alla penetrazione delle idee di Erasmo e alla presenza di Renata di ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Gaetano Cottone principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 14 ag. 1714 da Carlo e da Anna Maria Morso e Fardella. Esponente della più alta aristocrazia isolana (fu investito del [...] pietà, quando già si cominciavano ad avvertire anche in Sicilia i propositi del governo di Napoli di un maggiore controllo sugli enti morali (nel 1781 avvenne l'estensione all'isola della riforma, già in atto nella terraferma, con cui lo Stato si era ...
Leggi Tutto
Nakba (ar. «la catastrofe»)
Nakba
(ar. «la catastrofe») Nome con cui si indica, nella storiografia araba contemporanea, l’esodo forzato di ca. 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele [...] guerra. Gli Stati arabi avrebbero dovuto inoltre assorbire il resto dei palestinesi, ma la proposta fu respinta per ragioni morali e politiche, con l’eccezione parziale della Giordania, e ai profughi non fu riconosciuta la cittadinanza degli Stati ...
Leggi Tutto
RENOUVIN, Pierre
Armando SAITTA
Storico francese, nato a Parigi il 9 gennaio 1893. Passò, dopo gl'iniziali lavori Les assemblées provinciales de 1787, 1921, e L'Assemblée des Notables de 1787, 1921, [...] la storia della seconda Guerra mondiale. Il 7 gennaio 1946 è successo a S. Charléty all'Accademia delle scienze morali e politiche.
Accanto a numerosi saggi minori, il Renouvin ha dato fondamentali studî riguardanti la prima Guerra mondiale, della ...
Leggi Tutto
Storico, morto a Roma il 14 luglio 1960. All'elenco delle sue opere va aggiunta la Storia della politica estera italiana dal 1871 al 1896, I, Le premesse, Bari 1951. Era stato eletto presidente del Comitato [...] parte più specifica, più tecnica del suo assunto, lo Ch. ritenne indispensabile "chiarire quali fossero le basi, materiali e morali, su cui quella parte specifica e tecnica necessariamente posava, quale il complesso di forze e di sentimenti ond'era ...
Leggi Tutto
BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] l'Ordine di Maria Teresa. Dopo la conclusione della pace passò però nell'esercito italiano, dove le sue doti morali e intellettuali lo fecero subito apprezzare, sebbene la sua stessa fermezza di carattere e la sua provenienza dall'esercito austriaco ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] si soffermò sul contenuto allegorico, studiandolo minutamente. Il poema, per lui, è una meditata rappresentazione dei tre stati morali dell'uomo nella vita terrena. Inserendosi nella corrente degli ammiratori e dei ripetitori del poema, ne scrisse un ...
Leggi Tutto
Siccardi, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Verzuolo, Cuneo, 1802 - Torino 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Torino, nel 1829 iniziò la sua carriera in magistratura. Nel 1840 fu nominato primo ufficiale [...] dell’autorizzazione governativa per l’acquisto e per l’accettazione di eredità e donazioni di beni stabili da parte di enti morali laici ed ecclesiastici, l’abolizione di alcune feste religiose. Il progetto venne diviso dalla Camera in tre leggi, che ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...