BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] l'ateneo fiorentino accoglieva, o era in via di accogliere in quegli anni, intorno a docenti di alte qualità politiche e morali, un gruppo di giovani destinati a illustrare la vita culturale e politica del paese, e legati tra loro da vincoli di ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] ne trovano molte" del B., lo chiama, ancor più genericamente, "signor Ridolfo". Privo di saldi convincimenti e di scrupoli morali, si ha comunque l'impressione che la sua vita nella città papale trascorresse immeschinita e affannata dall'estenuante ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] Già nel 1849, invitato a tenere il discorso proemiale presso la scuola di metodo di Tortona, trattando dei vantaggi morali e politici della educazione pubblica, sottolineava l'urgenza per uno Stato moderno e avveduto di preparare dei cittadini onesti ...
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GRAZIADEI, Girolamo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento nel 1749 (ma Ambrosi propone il 1748) da Giuseppe, patrizio trentino. La scarsità di notizie su questo personaggio, anche nelle [...] d'Italia Eugène de Beauharnais lo nominò podestà della città, carica che ricoprì fino al 1812. Secondo D. Sizzo "qualità morali eminenti e condizione sociale fecero di lui un importante attore nelle faccende più delicate del tempo in cui cadde l ...
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enciclica
Raffaele Savigni
Lettera papale indirizzata a tutti i cristiani
Dal 1740 a oggi i pontefici hanno utilizzato le encicliche per trasmettere ai vescovi e ai cristiani di tutto il mondo l'insegnamento [...] gli uomini di buona volontà, e si sono presentati come autorità morali capaci di comunicare con tutta l'umanità.
Nel 1963 Giovanni XXIII cristiana e si soffermano su particolari problemi morali per ribadire la concezione cattolica del matrimonio ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] fuoco il problema del s. volle affermare il carattere completamente autonomo (cioè non riducibile a categorie razionali né morali) del fenomeno religioso, fondando la sua analisi del s. soltanto sulle esperienze religiose ebraica, cristiana e indiana ...
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Clemente XII
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 aprile 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] "Memorie dell'Accademia Nazionale dei Lincei", classe di scienze morali, storiche e filologiche, ser. VIII, 8, 1958, p riscontro nel diritto del più forte.
In fondo la medesima morale trovò conferma nelle controversie con altri paesi, come quella, ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] che presentò il suo lavoro di tesi, riveduto, all’Accademia dei Lincei per la pubblicazione (Memorie della classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XII (1906-1908), pp. 635-740). Grazie al diploma della Scuola ottenne il primo impiego ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] di ius publicum negli scritti di Cicerone, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, classe di scienze morali e storiche, LXXII [1938-39], pp. 1-19; Lo sviluppo costituzionale dalle origini alla fine della repubblica, Roma 1939 ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] acquista un nuovo valore; l’uomo è soggetto di d. non in quanto è cittadino di uno Stato, ma in quanto è essere spirituale e morale, e i suoi diritti derivano non dallo Stato ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che li violi. In Età moderna, e ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...