DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] la propria opera, Dante pensò di pronunciare anche a nome del Donati.
Interrogativi non trascurabili sulla veridicità degli addebiti morali e sociali che Dante e il D: si scambiano emergono infine dagli acquisti conseguiti dalla critica sul complesso ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] della commissione "per la compilazione di un codice civile corrispondente allo stato di civiltà e alle condizioni sociali, morali ed economiche della Toscana", e compilatore (con altri) dello Statuto, promulgato dal granduca l'11 febbr. 1848, fu ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] fonte dell'Ottimo commento alla Commedia dantesca (De Medici).
Ideale punto di arrivo della riflessione del G. e della sua morale laica è il Libro de' vizî e delle virtudi, fondamentale testo della prosa volgare predantesca. Si tratta di un trattato ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] italiana (La lettera di P. C. a C. von Muralt), in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze morali e lettere, CXXIII (1964-65), pp. 117-156; Lettere a Bodmer, a cura di R. Boldini, Bologna 1964; manoscritti del C. si ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] , mondani, nella direzione di una perfetta cavalleria, mentre negli stilnovisti gli effetti vigono entro confini essenzialmente morali. Il canzoniere del C., dunque, pur presentando una fisionomia fortemente caratterizzata, è al centro di quella ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] 1824, e membro onorario dell'I.R. Istituto di scienze, lettere ed arti. Nel 1822 aveva pubblicato a Milano Riflessioni morali e politiche intorno ad alcune opinioni e teorie dei nostri tempi, e nel 1827 Epigrammi di Marziale volgarizzati in rima ed ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] vita, una fede", anzi la stessa fede cattolica (cfr. l'articolo Purismo, in La Voce, IV [1912], pp. 867 s.). Il problema morale diviene così per lui un problema anche di stile: "Urge la vita, urge la morte... e dobbiamo dire e dobbiamo fare, dobbiamo ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] , ma focalizza anche l'altro elemento fondante della poetica dello J., e cioè la dimensione dell'impegno civile e morale che riguarda tutto il Mezzogiorno, nella speranza di un futuro riscatto sociale per la massa amorfa dei diseredati, soprattutto ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] Caritea P. A. al suonipoteOrazio Verza (Verona), in versi anacreontici, che il Cossali definì "un tesoretto di elette massime moralì fregiate di poetiche venustà". Nel 1810 la C. pubblicava a Verona un volumetto di Terze rime, che conteneva tre ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] princeps dell'Arcadia (Napoli 1504) muta il nome "Enarato" in "Enareto". Evidentemente in lui prevale la volontà di onorare la virtù morale del M. che gli fu maestro.
Fonti e Bibl.: A. D'Alessandro, Genialium dierum libri, Romae 1522, I, cap. XI, cc ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...