Poligrafo (Bassano del Grappa 1719 - ivi 1786). Gesuita, fu celebrato predicatore e insegnò nei collegi della Compagnia; soppressa questa, ritornò nella sua città natale. Scrisse poemetti didascalici (La [...] studiosi dell'Accademia Clementina, del 1758, che esalta l'arte italiana, in polemica con J.-B. d'Argens), trattati morali. I più notevoli tra questi sono: Del legger libri di metafisica e di divertimento (1769), contro la cultura francese; Opuscoli ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] e conducendo la vita del filosofo cinico, finché, morto Domiziano (96), tornò a Prusa donde si allontanò spesso, per tenere prediche morali nelle città dell'Asia. Fu di nuovo, sotto Traiano, a Roma, dove ebbe la cittadinanza romana e il cognome di ...
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Critico statunitense (Pasadena 1902 - Boston 1950), prof. di storia della letteratura nella Harvard University dal 1942. Il suo spirito intimamente religioso, liberale in politica, e il carattere incisivo [...] di critica sociologica che mirava a collocare l'opera nel suo ambiente sociale, pur dando spazio ai valori estetici e morali. Noto soprattutto per American renaissance: Art and expression in the age of Emerson and Whitman (1941), che si è imposto ...
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Scrittore francese (Parigi 1872 - ivi 1956). Per circa quarant'anni fu critico teatrale del Mercure de France, quindi collaborò alla Nouvelle revue française e alle Nouvelles littéraires. Ammiratore di [...] , 1929), traducendo in pagine di classica finezza i conflitti e gli umori, le esperienze artistiche e le notazioni morali della sua vita spiritualmente avventurosa e intensa. Individualista e anticonformista, alimentò il mito dello scrittore cinico e ...
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Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] 'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso letteralmente copiato, in particolare Formula vitae honestae e un trattato De ira ...
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Poeta lettone (Vecpiebalga, Vidzeme, 1879 - Stoccolma 1945), partecipò alla rivoluzione del 1905, fu esule (1906-10), imprigionato dopo il ritorno a Riga (1911-13), membro del parlamento lettone (1922-31). [...] per rifugiarsi nella natura e nei sogni. Notevoli le sue favole, ora satiriche (Kā es braucu Ziemeļmeitas lūkuoties "Come andai alla ricerca della figlia del nord", 1904), ora filosofico-morali (Kaķīša dzirnavas "Il mulino della gattina", 1913). ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] sec. a.C.) che i miti avessero un significato allegorico, e sotto i nomi divini si celassero forze della natura o qualità morali. Con Evemero (4°-3° sec. a.C.) sorse un altro indirizzo: gli dei non sarebbero che illustri personaggi umani di un remoto ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] saggezza e mondo reale, attuale, meccanico e piccoloborghese - in un racconto pieno di divagazioni e di parentesi tra descrittive e morali, i cui protagonisti e le cui vicende non sono che schermi o proiezioni liriche dello stato d'animo dell'autore ...
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Romanziere spagnolo (Villanueva de la Serena, Badajoz, 1864 - Madrid 1916); nei suoi romanzi l'osservazione psicologica è tradotta in pagine descrittive di grande potenza veristica. Scrisse, fra l'altro, [...] ), La sed de amar (1903), El alma en los labios (1904), En la carrera (1909) e varî racconti brevi. Le sue opere di maggiore rilievo, El médico rural (1912) e Jarrapellejos (1914), mostrano preoccupazioni civili e morali di stampo rigenerazionista. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Novara 1909 - Milano 1967). Inviato speciale di varî giornali, poi redattore del Corriere della sera, di cui curò la pagina letteraria settimanale, trasse dai suoi molti [...] 1953; Giornale indiano, 1955; La Cina è vicina, 1957; ecc.), alieni da ogni facile colorismo e attenti agli aspetti morali e sociali dei singoli paesi. Ha scritto anche racconti e romanzi (Memolo, 1929; Radiografia di una notte, 1932; Storie crudeli ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...