Termine dell’antica letteratura francese, usato soprattutto fra il 13° e il 14° sec., per indicare ogni rappresentazione drammatica in volgare, sacra o profana. Sviluppandosi le forme drammatiche, al generico [...] j. furono sostituiti termini più precisi sia per le rappresentazioni religiose (miracle, mystère), sia per le morali o satiriche (moralité, sottie) e per le comiche (farce). ...
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Poeta tedesco (Stoccarda 1802 - ivi 1827). Si esercitò di preferenza su temi bizzarri e fantasiosi: Mitteilungen aus den Memoiren des Satans (2 voll., 1826), Der Mann im Monde (1826), tutt'e due romanzi [...] ricchi d'inventiva e non privi, specie il primo, di argute osservazioni morali. Seguì il massiccio romanzo storico Lichtenstein (3 voll., 1826), superato, in ricchezza e vivacità di trovate, dalle migliori delle novelle (pubblicate postume in 3 voll ...
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Agiografo e poeta (Angers 1035 - ivi 1123); vescovo di Rennes (1096). Scrisse in prosa parecchie vite di santi, e in versi l'Historia Theophili, la Passio Sancti Laurentii, ecc., inni, odi, epistole e [...] qualche satira. Il Liber decem capitulorum è una somma d'argomenti e consigli morali. Sono conosciute specialmente le sue opere didattiche, il trattato De ornamentis verborum e il Liber lapidum seu de gemmis, che spiega le virtù mediche e ...
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Uomo politico e umanista (Vigevano 1350 circa - Treviglio 1427). Segretario dal 1391 dell'arcivescovo Pietro Filargo (poi Alessandro V), e dal 1402 di Giov. Maria Visconti; podestà di Treviglio (1422 e [...] 1427). Fu in Lombardia uno dei primi umanisti; amico del Crisolora; lasciò orazioni, trattati e dialoghi morali, tra cui 4 libri De Republica, la traduzione della Repubblica di Platone, e lettere, importanti per la storia della cultura. ...
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Scrittore spagnolo (Madrid forse 1530 - Valladolid 1602); visse a San Domingo, Guatemala, Messico; autore di varie lettere satiriche sulla vita di corte e sulla vita militare coloniale. Queste lettere [...] formano il quarto e ultimo libro della Silva de varia poesía, in cui sono inoltre raccolte composizioni pastorali, morali, amatorie di interesse assai limitato. È autore, inoltre, di un poema allegorico (Navegación del alma) che contiene un ...
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Poeta messicano (Zamora, Michoacán, 1768 - Tlalpujahua 1809), francescano; la sua opera, educata al gusto della poesia latina e classica castigliana, risentì delle tendenze dell'Arcadia sudamericana. Nella [...] poetica (Poesías, post., 1823; Entretenimientos poéticos, 2 voll., post., 1823) le convenzionali odi erotiche si alternano a poesie morali e religiose. Nel Poema eucarístico de la Divina Providencia (1808) si notano reminiscenze di Fray Luis de Léon. ...
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TANIZAKI, Jun'ichirŏ
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 24 luglio 1886, morto a Yugawara il 30 luglio 1965; insieme con Kawabata Yasunari il massimo scrittore contemporaneo giapponese. [...] Fedele al principio dell'arte per l'arte e indifferente ai problemi sociali e morali, il suo solo interesse è per la bellezza femminile e il piacere dei sensi, che descrive con immagini di un'eleganza e di un gusto estetico propri della tradizione ...
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Scrittore russo (Naumovo Počinok, Kostroma, 1893 - Volchov 1942). Nel romanzo Golod (1922; trad. it. La fame, 1929), descrisse, con accenti d'intensa drammaticità e in forma di diario, la vita degli operai [...] affamati nella Pietrogrado rivoluzionaria. Nel successivo Natal´ja Tarpova (1927-29) trattò dei problemi sociali e morali di un kolchoz sovietico. Morì al fronte. ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] il 10 apr. 1822. Ne uscì graziato alla fine d'agosto del 1830, ma assai mal ridotto dalle sofferenze fisiche e morali. Riprese tuttavia a Torino la sua attività letteraria; pubblicò quattro cantiche (novelle in versi sciolti di argomento medievale) e ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1913 - ivi 1944). Svolse intensa attività patriottica durante l'occupazione nazista e cadde durante l'insurrezione di Varsavia. Fu poeta (Prawo drapieżne "Diritto rapace", 1936), [...] narratore (Lot jaskółek "Il volo delle rondini", post., 1956) e saggista (Miscellanea krytyczne "Miscellanee critiche", post., 1957) particolarmente attento ai temi morali e filosofici suggeriti dalla realtà del suo tempo. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...