Scrittrice italiana (Narni 1803 - Firenze 1887); sposò il latinista Michele Ferrucci e lo seguì prima a Ginevra, poi (1844) a Pisa dove egli insegnò. Scrisse versi classicheggianti (Prose e versi, 1873); [...] della donna italiana, 1847; Della educazione intellettuale, 1849-51; Letture morali ad uso delle fanciulle, 1851-52; Ammaestramenti religiosi e morali ai giovani italiani, 1877, ecc.). Nel 1871 fu la prima donna a essere nominata corrispondente ...
Leggi Tutto
Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] per l'interpretazione dell'anima e della poesia di L., ma come opere d'arte a sé stanti che, insieme con le Operette morali (1ª ed. Milano 1827), lo pongono anche tra i maggiori prosatori italiani.
Vita e opere
Primo dei cinque figli di Monaldo e di ...
Leggi Tutto
Trovatore provenzale di Sarlat, Dordogna (prima metà del sec. 13º); dimorò lungo tempo in Oriente presso signori lombardi del seguito di Bonifacio di Monferrato; dal 1215 al 1222 circa fu in Italia. Abbiamo [...] di lui dodici canzoni, un discordo, una tenzone, due sirventesi morali con allusioni politiche, un invito alla crociata, una invettiva contro Guglielmo IV di Monferrato. ...
Leggi Tutto
De Amicis, Edmondo
Maria Pia Tosti Croce
Maestro dei buoni sentimenti
Lo scrittore Edmondo De Amicis è ricordato soprattutto per Cuore, romanzo per ragazzi scritto nella seconda metà del 19° secolo. [...] del popolo le condizioni dell'Italia avrebbero potuto migliorare. Egli intendeva dettare attraverso i suoi scritti una sorta di 'codice morale' che avrebbe potuto unire gli Italiani, dalle Alpi alla Sicilia.
La vita e le altre opere
D'altra parte la ...
Leggi Tutto
("Le tre monete") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata, secondo alcuni studi sulla cronologia delle commedie plautine, nel 194 a.C. È una palliata, derivante [...] dal Thesaurus di Filemone. È una delle più sobrie e morali commedie plautine; spesso ripresa e rielaborata nel teatro del Cinquecento italiano.
Prende nome da tre monete che fanno parte di un tesoretto lasciato a casa da un uomo partito per affari ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] a cura di D. Conrieri et al., I-II, Pisa 1992; M. Vitale, La lingua della prosa di G. L.: le "Operette morali", Firenze 1992; W. Binni, Lezioni leopardiane, a cura di N. Bellucci, Firenze 1994; A. Negri, Interminati spazi ed eterno ritorno: Nietzsche ...
Leggi Tutto
Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] il lupo che mangia la bambina e non c’è il cacciatore che viene a salvarla. E lo scrittore aggiunge una prima morale di questo genere: «Si vede qui soprattutto che le ragazze, in particolare molto giovani, belle e gentili, sbagliano a dare ascolto a ...
Leggi Tutto
Romanziere inglese (Runcorn, Cheshire, 1853 - Greeba Castle, Isola di Man, 1931). Esordì con un volume di ricordi su D. G. Rossetti (Recollections of Rossetti, 1882), con il quale aveva collaborato in [...] qualità di segretario. I suoi numerosi romanzi (molti ridotti per la scena) trattano questioni morali con spirito puritano: The Deemster (1887); The Christian (1897); The Eternal City (1901); The Woman Thou Gavest Me (1913); Life of Christ (post. ...
Leggi Tutto
Letterato e matematico spagnolo (Santisteban de Puert, Jaén, forse 1513 - Granada 1597). È autore di Aritmética práctica y especulativa (1562), Tratado de matemáticas (1573), Tratado de geometría, tutte [...] opere di divulgazione così come Philosophia secreta (1585), trattato di mitologia greco-romana con intenti didascalici e morali. Scrisse anche Varia historia de Sanchas e ilustres mujeres (1583) e Comparaciones o Símiles de vicios y virtudes (1584). ...
Leggi Tutto
Nome letterario del sacerdote ortodosso romeno Grigore Pişculescu (Dideşti-Teleorman 1879 - Bucarest 1961). Professore universitario di teologia, traduttore insieme a Vasile Radu della Bibbia (1938), nei [...] racconti e romanzi, pervasi da un forte senso mistico, si preoccupa in particolare di problemi di coscienza e morali, dubbî di fede, tentazioni. Opere principali: Bisericuţa din răzoare ("La chiesetta fra i campi", 1914), Clopotele dela mânăstirea ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...