BESSO, Marco
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nato a Trieste il 9 sett. 1843 da Salvatore e da Regina Cusin, nel 1859 fu costretto, per un dissesto economico della famiglia, ad impiegarsi presso una [...] il governo, prima della loro erezione in ente morale, esigesse l'osservanza delle norme relative agli Commemorazione di M. B.,in Rend. dell'Accad. dei Lincei,classe di scienze morali, s. 5,XXIX(1920), pp. 350 ss.; E. Morpurgo, Commemorazione di M ...
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Economia
Genericamente, qualsiasi tipo di organizzazione che sostituisca la proprietà e la gestione pubblica alla proprietà e alla gestione privata dei mezzi di produzione; più specificamente, con tale [...] di Super-Io.
Rifacendosi alla psicologia evolutiva di J. Piaget, un approccio più recente postula l’interiorizzazione delle norme morali, delle aspettative di ruolo e dei simboli culturali in un processo di sviluppo cognitivo articolato in fasi. ...
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SUDAFRICANA, UNIONE (XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; App. II, 11, p. 927)
Gennaro CARFORA
Francesco CATALUCCIO
Carlo DELLA VALLE
Superficie e popolazione. - L'area dell'Unione è di 1.223.618 km2, oltre [...] europei che, con le loro preoccupazioni di assimilare, di seminare tra gli indigeni i valori culturali morali, religiosi, sociali dell'Europa, preparavano la strada alla rivolta, all'emancipazione delle popolazioni indigene dal controllo ...
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Superficie. - Il territorio ecuadoriano, secondo i dati ufficiali disponibili (v. tabella), si estende per km2 263.777, ma secondo calcoli eseguiti dall'ONU la superficie sarebbe di 283.561 km2; altre [...] questo viaggiatore perpetuo - con accenti d'incantata e lucida memoria, ma soprattutto ha accentuato gli aspetti metafisici e morali della sua visione del mondo. È stata, per testimonianza dello stesso autore, la seconda guerra mondiale a determinare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] l’ipotesi edonistica e quella di perfetta razionalità, per dare spazio alla considerazione di quegli elementi culturali e morali che egli riteneva caratterizzassero la modernità e i codici operativi di un’incipiente economia mista e riformatrice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] l’importanza del grado di benessere o di felicità individuale di tutti gli individui, e l’idea che anche le regole morali (e quindi gli esiti di giustizia) debbano essere valutate in base alle loro conseguenze sul benessere umano e a fenomeni esogeni ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] pensiero di A. che ne scorge i limiti, poco più che punti di riferimento, simboli di quella tradizione politica e morale della Destra storica, del vigoroso e aristocratico senso dello stato che l'aveva animata, al quale l'A. si sente spiritualmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] una vasta cultura e da un grande amore per la storia e l’antichità classica, la grammatica e la retorica, la filosofia morale e la poesia, al quale certamente Zabarella appartiene a pieno titolo. Egli tiene strette relazioni di amicizia e una fitta ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] Il successo di vendite dell'opera anche fuori d'Italia e la designazione a socio dei Lincei per la classe di scienze morali, storiche e filologiche giunta con decreto del 13 maggio 1875 parvero sanzionare una volta per tutte l'eccellenza degli studi ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] di costui, rispetto ai suoi fratelli, non tanto alle lettere, quanto ai problemi e agli ideali politici e morali sepolti ma non soffocati dalla grettezza della vita lucchese.
Una conferma di questo atteggiamento sembra venire dalla denuncia che ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...