LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] i corsi di letteratura, storia, e filosofia. Studiò teologia con Timoteo M. Ascensi, belle lettere e filosofia dommatica e morale con C. Pacifici, ma soprattutto si appassionò al diritto civile e canonico sotto la guida di Felice Simeoni, istitutore ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] , così come l’armonia musicale scaturisce dalla varietà degli accordi e dei toni.
La proprietà privata arreca dunque vantaggi economici, morali e sociali: e ciò perché le sue radici stanno nell’amore di sé, ossia in un sentimento naturale e positivo ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'età dell'assolutismo, in Memorie dell'Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 4, V (1965), p. 105; E. Genta, Senato e senatori di Piemonte nel secolo XVIII ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] , Brescia 1963, p. 41; F. Messineo, L'opera di A. C., commemorazione, in Rendic. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, st. e filol., s. 8, XVIII (1963), pp. 439-448; F. Carnelutti, La riforma del diritto difamiglia, in Riv. di diritto ...
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CAMMEO, Federico
Piero Craveri
Nacque a Milano il 20 luglio 1872 da Cesare e da Elisa Gerbi. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, nel 1894 si laureò all'università di Pisa, ove conseguì poi la libera [...] C., in Riv. di diritto processuale, I (1946), p. 62; A. C. Jemolo, F. C., in Rend. d. Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, s. 8, III (1948), 3-4, pp. 130 ss.; P. Calamandrei, F. C. nel decennale della sua morte, in Riv. italiana per le scienze ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] un'azione immorale. La riduzione del diritto penale a morale non tiene poi conto del fatto che le norme Grosso, F. A., in Atti dell'Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze morali, CII (1967-68), pp. 249-251; M. Gallo, Commem. del prof. F ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] , al fine di determinarne le proprietà, la validità e la loro connessione.
Morale formale si dice la morale kantiana, in quanto fa consistere l’esser morali nella f. del volere, ossia nell’autodeterminarsi della volontà secondo la legge della ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] si deve intendere per Kant la facoltà di adeguarsi alle leggi che la ragione dà a noi stessi. La l. come autonomia morale dell’uomo e sua intima dignità è il concetto che J.G. Fichte svolge, riprendendolo da Kant. Al concetto di l. o arbitrio d ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] »; É. Durkheim (1897), la descrisse come il risultato del processo di integrazione sociale dell’individuo e di regolazione dei suoi valori morali. Per C.H. Cooley (1909) non è che l’insieme delle attività e delle conoscenze che l’interazione sociale ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] andare in alcun albergo" (Hefele-Leclercq, Hist. des Conciles, I, 11, Parigi 1907, pp. 1012-1013). Anche per queste ragioni morali sorgono i luoghi di rifugio ecclesiastici. È S. Basilio di Cesarea che, primo fra gli altri forse, pensa a creare dei ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...