Scrittore (Milano 1811 - ivi 1848); collaboratore del Politecnico e della Rivista europea, insegnante a Como e a Milano, è noto soprattutto per Un curato di campagna (dal sottotitolo "schizzi morali"), [...] 1841, che presenta la figura di un frate lombardo impegnato ad attuare una serie di riforme pedagogiche e pratiche a favore dei contadini del suo territorio ...
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Commediografo francese (Parigi 1769 - ivi 1828). Attore e direttore di teatri parigini (fra cui l'Opéra e l'Odéon), fu prolifico autore di commedie umoristiche non prive di intenti morali e politici: Les [...] visitandines (1792), La petite ville (1801), Un jeu de la fortune ou les marionnettes (1806), La maison en loterie (1817). Scrisse anche numerosi romanzi ...
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Letterato (Milano 1785 - ivi 1838). Seguendo A. Manzoni, T. Grossi e G. Torti, aderì al romanticismo e collaborò al Conciliatore; oltre a un dramma in versi (Sergianni Caracciolo, 1826) lasciò alcuni volumetti [...] educativi (Racconti morali, 1811; Prose e poesie morali, 1820). Fu professore di liceo e nel periodo napoleonico divenne viceprefetto a Salò. Con alcuni suoi congiunti fece costruire l'omonima galleria a Milano. ...
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Forse pseudonimo di poeta cortese tedesco della prima metà del sec. 13º (per W. Grimm pseudonimo di Walther von der Vogelweide), autore della celebre raccolta in versi di massime morali intitolata Bescheidenheit [...] ("Saggezza di vita"), concepita fra il 1215 e il 1230. Unisce esperienza di vita vissuta (fra l'altro partecipazione alla crociata di Federico II e soggiorno romano) a solida cultura teologica, accoglie ...
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Eremitano agostiniano (n. Genova 1360 circa - m. dopo il 1423), insegnante nei collegi di Padova, Bologna, Genova e Napoli, predicatore; partecipò al Concilio di Costanza (1414); raccolse, largamente imitato, [...] insegnamenti morali tratti dal senso figurato della Bibbia (Figurae Biblicae o Bibliorum, spesso ristampate, messe all'Indice da Sisto V, a causa di errori poi chiariti). ...
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Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] la mort du Capitaine Renaud ou La canne de jonc), ispirati a un ideale di stoica fede, che illustra la missione nazionale e morale dell'esercito. Una nuova edizione dei Poèmes antiques et modernes è del 1836; le altre poesie che V. scrisse in seguito ...
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Scrittrice anglo-irlandese (Black Bourton 1767 - Edgeworthstown 1849). Figlia di Richard Lovell, autrice molto imitata di racconti di vita irlandese (Castle Rackrent, 1800; Belinda, 1801; Leonora, 1806) [...] e di racconti morali per i fanciulli, espresse le sue idee educative negli Essays on practical education (1798), in cui si sente l'influsso del Rousseau. Ai suoi libri per ragazzi si ispirarono da noi il Thouar e la Milesi. ...
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Uomo politico, letterato (n. Pistoia 1508 - m. 1582); per qualche tempo governatore di Pistoia, compose undici Novelle, rimaste inedite sino al 1882, impacciate nella forma e assai oscene, malgrado i propositi [...] morali enunciati nelle premesse e nei commenti. ...
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Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1550 circa) d'origine catalana; scrisse le prose Frutos de historia (1590) e Centellas de varios conceptos (1614) e gli Avisos de amigo (1614), raccolta di aforismi morali [...] in endecasillabi sciolti ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] i secentisti, dalla critica romantica, oggi si riconoscono alla sua prosa pregevoli qualità pittoriche e architettoniche. Delle opere morali si ricorda La ricreazione del savio (1659). Negli scritti Il torto e il diritto del non si può (pubblicato ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...