Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] visuale storica sempre tenuta presente nel commento ai testi e il particolare rilievo da lui dato alle dottrine morali e politiche, specie di Aristotele, rispondendo a vive esigenze dell'ambiente culturale fiorentino più progredito, trovarono in esso ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] di mia madre (Pisa), nel quale sono raccolte memorie della prima infanzia, quadri della vita familiare, aneddoti e insegnamenti morali, ma soprattutto è esaltata la figura della madre ("mirabilissimo esempio di materno amore", p. 1).
Frequentò la ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] Del Maio, il Dell'Acquaviva, autori anch'essi di scritti educativi; il C. descrive un ideale educativo, esponendo i principi morali e spirituali di quella educazione ideale che si conviene ad un giovane "barone cortigiano".
Il C. era privo di vanità ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] l'età richiesta per il sacerdozio, in seguito a dispensa con rescritto apostolico ottenuta per le sue elevate qualità morali e intellettuali, fu ordinato sacerdote e destinato al convento di S. Maria degli Angeli della stessa capitale sabauda. Quando ...
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BELLARDI, Filippo Diego
Gian Franco Torcellan
Nacque a Ravenna il 12 nov. 1696 (il Ginanni, che rimane la fonte principale per la biografia del B., corresse la data, fornita da lui stesso al Mazzuchelli, [...] dapprima come insegnante, e lo troviamo già nel 1722 precocemente esordire come lettore di filosofia e teologia morale. Distinto per doti morali e per cultura, fu scelto nello stesso 1722 dall'allora arcivescovo di Ravenna Girolamo Crispi a suo ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] dà il Beroaldo nel suo commento al l. X dell'Asino di Apuleio, dove, oltre a esaltarne le qualità fisiche e morali, lo ricorda come amico fraterno d'artisti, specialmente pittori, e collezionista di monete d'oro e d'argento raffiguranti i grandi ...
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ALESSIO da Salò
Alberto Merola
Della famiglia dei conti Segala, A. nacque a Salò nel 1558. Entrò, nel 1580, nell'Ordine dei cappuccini della provincia di Brescia, diretta, allora, dal p. Mattia Bellintani [...] a duecentocinquantatré numeri - testimoniano la fortuna di A., che nell'insegnamento di facili ed elementari precetti morali risentì del "quietismo" che s'andava diffondendo nella religiosità cattolica. Cinque furono le edizioni italiane delle ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] mantenerli in uno stato di subordinazione e di equilibrio, in modo che non ostacolino l'anima nella realizzazione del suo compito morale più elevato. Secondo la celebre immagine del Fedro, l'anima è come un carro alato guidato da un auriga e trainato ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grande scisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] mondo extramentale), e pone nell'insondabile volontà di Dio il fondamento così delle leggi fisiche come di quelle morali; seguendo gl'interessi fisici fattisi sempre più netti nell'occamismo, scrisse vari trattati scientifici (parlò della rotazione ...
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Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito di Giovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] versi e il Libro de las claras e virtuosas mujeres (1446), con prologo di Juan de Mena, animato da austeri principî morali. De L. scrisse inoltre poemetti galanti di tipo trovadoresco. La Crónica de don Álvaro de Luna, scritta da Gonzalo Chacón tra ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...