Poeta (La Stellata, presso Ferrara, tra il 1500 e il 1503 - ivi 1543 circa). Noto fino al sec. 18º con lo pseudonimo Marcello Palingenio Stellato. Sotto Paolo III, in seguito a processo di eresia, le sue [...] : la causa di ciò fu il poema Zodiacus vitae, scritto tra il 1520 e il 1534, costituito da divagazioni morali, metafisiche, astronomiche, con frequenti spunti satirici contro gli ecclesiastici. Posto all'Indice nel 1558, il poema fu molto letto ...
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Scrittore sovietico (n. Orsk 1924). Si è dedicato prevalentemente alla rievocazione di momenti ed episodi della seconda guerra mondiale (Batal´ony prosjat ognja "I battaglioni chiedono fuoco", 1958; Poslednie [...] zalpy "Le ultime salve", 1959; Gorjačij sneg "La neve calda", 1969). Nei romanzi sia di guerra sia di vita sovietica (Tišina "Il silenzio", 1962; Dvoe "I due", 1964) B. rievoca drammatici contrasti morali e spirituali. ...
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Nome di tre Faraoni della IX e X dinastia, di origine eracleopolitana. Al primo (circa 2200 a. C.) è ascritta l'unificazione del paese dopo il crollo del regno menfita: nella tarda leggenda ha fama di [...] grande crudeltà. All'ultimo si attribuisce un Insegnamento per il figlio Merikare, acuta disamina della situazione politica del tempo, ricca di profondi, e nuovi, insegnamenti morali. ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] .
Il C. si era fatto stimare alla corte di Francia da coloro che erano più sensibili alle qualità intellettuali e morali, conquistando così l'amicizia della regina Margherita di Navarra.
I suoi tratti ci sono stati tramandati da A. Minnucci (1549 ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] di rimproveri contro frati ciarlieri e troppo dediti ai piaceri terreni. Cinque canzoni, a tutt'oggi inedite, compongono un poemetto morale in cui la Fortuna personificata indica al protagonista le miserie del mondo e il modo di fuggirle. G. si muove ...
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Giurista e letterato (n. tra il 1250 e il 1260 - m. nel 1320-21). Promotore insieme con A. Mussato e L. Lovati del preumanesimo padovano. Oltre a un perduto Compendium de significatione vocabulorum medicorum [...] , Summa commemoralis utilium iuris, scrisse un Compendium moralium notabilium (stampato nel 1505), diviso in varie sezioni, ciascuna delle quali raccoglie sentenze morali desunte da scrittori greci, noti nelle traduzioni, romani e medievali. ...
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Filosofo (Grass Valley, California, 1855 - Boston 1916). Dopo aver studiato negli USA e in Germania (tra gli altri con H. Lotze), fu (dal 1882) professore alla Harvard University. Preoccupazione dominante [...] umana. Ma se nei suoi primi scritti come The religious aspect of philosophy (1885) è più evidente la tensione tra ideali morali ed esigenze individuali, nella sua opera più famosa, The world and the individual (2 voll., 1900-01; trad. it., 4 voll ...
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Drammaturgo francese (Orléans 1859 - Parigi 1940), descrittore spigliato e brillante della società del suo tempo, nelle cronache dialogate scritte per la Vie parisienne e per il Journal (Petites fêtes, [...] e proprio (Une famille, 1890; Le prince d'Aurec, 1892; Le vieux marcheur, 1899), in cui tentò a volte le grandi tesi morali (Les deux noblesses, 1894; Le marquis de Priola, 1902; Le duel, 1905; Servir, 1913). Collaborò alla nascita del film d'arte ...
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Sotto questo nome (e sotto quello di Nanni) è noto il letterato Remigio Nannini (n. Firenze 1521 circa - m. 1581), che nel 1575 entrò nell'ordine domenicano. Scrisse poesie (Rime, 1547; Canzone alla gloriosissima [...] (v.) numerose edizioni e volgarizzazioni, delle quali la più fortunata fu quella delle Epistole e Evangeli con annotazioni morali (1575). Curò inoltre la prima ed. completa delle Storie d'Italia di Guicciardini (1567), sulla quale scrisse anche ...
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Poeta nederlandese (n. 1370 circa - m. 1428). Segretario e ambasciatore alla corte d'Olanda, durante un viaggio a Roma (1411-12) scrisse il poema didascalico Der minnen loep ("Il corso dell'amore"), composto [...] una sessantina di novelle attinte a fonti classiche, religiose e popolari, esemplificano quattro tipi d'amore (folle, buono, lecito e illecito). Scrisse anche dialoghi morali ispirati al Liber consolationis et consilii di Albertano da Brescia. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...