Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] ha penetrato, più acutamente e con maggiore coscienza di tutti i suoi contemporanei, se non le cause profonde, certo gli aspetti morali più essenziali: la sua prosa, sia quella narrativa e pittorica della Historia de la vida del Buscón, sia l'altra ...
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Scrittore danese (Londra 1893 - Svendborg 1974). Massimo esponente della "letteratura della crisi" fra le due guerre mondiali, ne riflette le tendenze più nichilistiche soprattutto nel suo romanzo più [...] , insieme all'influsso della tecnica di Joyce, si avverte un'ansia di fede religiosa al fondo dei problemi morali e sociali che l'immanentismo comunista non è riuscito a risolvere. Coloritura espressionistica e ricerca formale caratterizzano la sua ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] personali ed etica pubblica.
Su questi temi lo J. tornò in uno dei suoi ultimi scritti, Per uno studio dei conflitti morali, del 1927 (in Rivista di filosofia, XVIII, pp. 137-157), in cui ricostruisce con grande suggestione la storia dell'etica alla ...
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Giurista italiano (Firenze 1836 - Roma 1915). Magistrato ordinario, passò poi al Consiglio di stato, e ne divenne presidente; senatore dal 1892. Socio corrispondente dei Lincei (1900). Sono ancora apprezzate [...] le sue due opere maggiori: Teoria delle obbligazioni nel diritto moderno italiano (9 voll., 7a ed., 1907-11) e La dottrina delle persone giuridiche e dei corpi morali (6 voll., 2a ed., 1913). ...
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Salgari, Emilio
Ermanno Detti
I piaceri dei viaggi fantastici
Emilio Salgari è stato uno dei più grandi scrittori d’avventura. I suoi personaggi affascinano i lettori per la forza dei loro ideali di [...] di giustizia. Il suo scopo, però, attraverso decine e decine di romanzi, non era quello di educare i ragazzi con principi morali o civili ma di arricchire la loro fantasia
L’amore dell’avventura
«Andate! Ci rivedremo nella jungla!», «Chissà che non ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] tra progetti non portati a termine e il vuoto interiore. Il cinema polacco si stava allontanando sempre più dall'impegno morale dei primi anni del dopoguerra e le tematiche si facevano più personali: Rozstanie (1961, La separazione), dal racconto di ...
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Saint, Eva Marie
Cecilia Causin
Attrice cinematografica statunitense, nata a Newark (New Jersey) il 4 luglio 1924. Rappresentante di un modello di femminilità delicata, ma al contempo risoluta e volitiva, [...] schivi e introversi, capaci spesso di grandi tensioni morali. Il suo folgorante esordio cinematografico al fianco di da una vita di stenti, ma guidata da una forte dirittura morale, che spinge il tormentato Terry Malloy (Marlon Brando) a testimoniare ...
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AURIEMMA, Tommaso
Alberto Merola
Nacque a Napoli nel 1614. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1632 e insegnò alcuni anni lettere e teologia morale; si dedicò poi alla predicazione che svolse specialmente [...] tra i contadini e la plebe napoletana. Morì a Napoli il 26 nov. 1671.
Lasciò alcune opere agiografiche, ascetiche e morali che ebbero grande fortuna, fornirono spunti e suggestioni anche a s. Alfonso M. de Liguori e furono varie volte ristampate: ...
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Economista di origine polacca (Varsavia 1810 - Gisors, Eure, 1876). Prese parte all'insurrezione del 1830; fuggito in Francia, ne assunse (1834) la cittadinanza. Prof. al Conservatoire des arts et métiers [...] industriale e poi di economia, fondatore della Revue de législation et de jurisprudence (1834), membro dell'Accademia di scienze morali (1855). Prese parte anche alla vita politica come deputato (1848 e 1871) e come senatore (dal 1875). Promosse una ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1879 - Imola 1914). Esponente, insieme a G. Vailati, del pragmatismo italiano, sostenne una teoria della scienza in cui assume il massimo rilievo il momento della previsione, [...] e validità delle proposizioni scientifiche. Tra i suoi Scritti (2 voll., 1924): I postulati della scienza positiva ed il diritto penale (1901), Disarmonie economiche e disarmonie morali (1906), Il pragmatismo (in collab. col Vailati, post., 1920). ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...