Critico letterario polacco (Ujrzyńce, Podolia, 1887 - Cracovia 1940), prof. nell'univ. di Cracovia, redattore (dal 1934) della rivista Marcholt. Con numerosi saggi (Stanisław Wyspiański, 1922; Twórczość [...] Jana Kasprowicza "L'opera di J. K.", 1924), ha approfondito i valori estetici e morali della letteratura polacca del suo tempo. ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] medico dai rigidi principî religiosi e morali. La vocazione religiosa, già manifesta nelle canzoni De ruina mundi (1472) e De ruina Ecclesiae (1475), lo indusse a lasciare la casa paterna e a interrompere gli studî di medicina, per entrare nell' ...
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Pittore italiano (Vercelli 1883 - Roma 1963). Studiò a Ginevra con L. Gaud; nel 1906 fu professore di nudo in quell'accademia. Vinse svariati premî, partecipò alle biennali e alle triennali di Milano. [...] Le sue convinzioni politiche e i suoi principî morali lo resero un isolato durante il periodo fascista. Dipinse vasti quadri di forte contenuto sociale (La guerra, Calvario della madre, Il vitello d'oro) usando la tecnica divisionista. ...
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Scrittore (Medole, Mantova, 1533 - Ceno, Mantova, 1591). Viaggiò per l'Europa al seguito del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Nel 1585 pubblicò 15 Novelle, di scarso pregio, premettendo [...] a ciascuna una lettera dedicatoria a diversi personaggi, con riflessioni morali. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leo Valiani
Paolo Bagnoli
Leo Weiczen (Fiume 1909-Milano 1999) – Valiani dal 1927, per l’italianizzazione imposta dalle leggi fasciste – è una delle personalità di maggiore spicco intellettuale e civile [...] del Novecento italiano, nonché una delle coscienze morali più alte del Paese. Poliglotta – conosce ben otto lingue – è da subito oppositore del fascismo. Più volte arrestato, scontata la condanna al confino emigra in Francia nel 1936. Corrispondente ...
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Scrittore italiano (Camerino 1892 - Roma 1953), fratello di Emilio. Fu magistrato, prima a Parma, poi (dal 1930) a Roma. Iniziò la sua attività prevalentemente come poeta (Il re pensieroso, 1922) e narratore [...] (Caino, 1928). Un crudo realismo, dalle accentuazioni morali e sociali ma corso da un sottile senso di pietà, e un simbolismo sensuale e decadente, dai toni fiabeschi, trovarono il loro felice punto di fusione nelle liriche di Canzonette - La morte ( ...
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Scrittrice e moralista francese (Parigi 1647 - ivi 1733). Tenne, a Parigi, sul principio del sec. 18º, un salotto letterario dove si ritrovavano intellettuali come B. Fontenelle, C. Montesquieu, l'abate [...] di Saint-Pierre, il gesuita C. Buffier. Scrisse varî trattati morali (Avis à sa fille, Avis d'une mère à son fils, Traité de l'amitié, Traité de la vieillesse, Réflexions sur les femmes), raccolti nelle Oeuvres complètes de la marquise de L. (2 voll ...
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Poeta austriaco (sec. 14º), operoso tra il 1356 e il 1395 in Austria, soprattutto alla corte di Vienna. Dotato di cultura biblico-ecclesiastica e cavalleresca, compose le Ehrenreden, elogi funebri a schema [...] fisso, e versi politici d'occasione o didattici, allegorie morali, facezie in rima. ...
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Poeta (Nizza 1713 - Milano 1803). Sacerdote, fu ammirato per la sua vita esemplare. Fece ammettere G. Parini nell'Accademia dei Trasformati. Autore di traduzioni e imitazioni (Favole esopiane, 7 voll., [...] 1779-88; Epigrammi greci, 1786), scrisse anche Rime giocose, satiriche e morali (1776) e un poema di 101 canti in ottave, Cicerone (1755-74), in cui la vita dell'Arpinate è pretesto per divagazioni sulla vita del suo tempo, non prive talvolta di ...
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Scrittrice italiana (Narni 1803 - Firenze 1887); sposò il latinista Michele Ferrucci e lo seguì prima a Ginevra, poi (1844) a Pisa dove egli insegnò. Scrisse versi classicheggianti (Prose e versi, 1873); [...] della donna italiana, 1847; Della educazione intellettuale, 1849-51; Letture morali ad uso delle fanciulle, 1851-52; Ammaestramenti religiosi e morali ai giovani italiani, 1877, ecc.). Nel 1871 fu la prima donna a essere nominata corrispondente ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...