Scrittore e asceta (m. dopo il 426), capo di un monastero presso Ancira di Galazia. Gli altri dati della biografia tradizionale non hanno fondamento storico. Scrisse trattati ascetico-morali, sul monachesimo, [...] e un migliaio di lettere attestanti il suo prestigio. Festa 12 novembre ...
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Eremitano agostiniano (n. Genova 1360 circa - m. dopo il 1423), insegnante nei collegi di Padova, Bologna, Genova e Napoli, predicatore; partecipò al Concilio di Costanza (1414); raccolse, largamente imitato, [...] insegnamenti morali tratti dal senso figurato della Bibbia (Figurae Biblicae o Bibliorum, spesso ristampate, messe all'Indice da Sisto V, a causa di errori poi chiariti). ...
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scandalo Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, fatto o parola che offra esempio di colpa o di male.
Fatto o situazione che ha aspetti contrari ai principi morali [...] o di un determinato ambiente, specialmente se coinvolge persone di grado o posizione elevati o comunque in vista.
In teologia morale, azione od omissione riprovevole in sé o in apparenza, che è incitamento od occasione di colpa per il prossimo. La ...
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Teologo e filosofo (Pamplona 1594 - Madrid 1648), gesuita. Fu tra i maggiori teologi della rinnovata scolastica. Scrisse De ente supernaturali disputationes in universam theologiam (3 voll., 1634-48) e [...] altri trattati teologici e morali; fu censore generale della fede presso l'Inquisizione. Non va confuso con l'omonimo gesuita (Oletta, Navarra, 1646 - Madrid 1727), missionario nella Nuova Granata e procuratore generale per le Indie. ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] rilevante, soprattutto in ragione della doppia strutturazione della regione infernale, da una parte secondo una logica morale (almeno sei dei sette peccati capitali), dall'altra secondo una classificazione sociale (re e feudatari, chierici ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] essa distribuirebbe a ciascuno degli uomini. religione Ciascuno degli oggetti di varia natura (pietre, astragali, dadi, tavolette scritte ecc.) che, gettati o mescolati a caso oppure scelti a caso tra ...
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Teologo domenicano (Isny, Württemberg, 1380 circa - Norimberga 1438). Riformatore dell'ordine in Germania, fu energico nella lotta contro gli hussiti. Scrisse il Formicarius, libretto di edificazione in [...] forma di dialogo, e varie opere ascetiche e morali. ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] , ecc. Nell'insistenza in questa minuta precettistica, non appare mai l'eco del grande tema che affaticherà i predicatori e i moralisti intorno alla metà del secolo: la lotta contro le eresie e l'incredulità; a contatto con una società che era ancora ...
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Scrittore e teologo siriaco, detto "il sapiente persiano" (m. poco dopo il 345, forse martire nella persecuzione di Sapore II), il più antico di cui possediamo gli scritti (23 "Dimostrazioni", taḥwiyātā, [...] brevi trattati su temi morali, liturgici, biblici o apologetici), noti dapprima in versione armena e attribuiti a Giacomo di Nisibi, ma rivendicati ad A. dalla scoperta (W. Cureton, 1855) del testo originale, in cui ad A. è dato anche il nome di ...
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Talmudista ebreo (Salonicco 1500 - Gerusalemme 1580 o 1585), a Ṣafèd dal 1518, autore del Qiryat sēfer (1551), un commento alla Bibbia, al Talmūd e a passi difficili di Maimonide, nonché di un'opera sui [...] principî religiosi e morali e di una raccolta di responsi giuridici. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...