Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] ), Il Caffè, ossia Brevi e vari discorsi distribuiti in fogli periodici, Milano, Feltrinelli, p. 158.
Zanobi da Strada (1852), I morali di San Gregorio papa volgarizzati nel secolo XIV da Zenobi da Strata, Verona, eredi di M. Moroni, 3 voll.
Gigli ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] di a. divini in riferimento a caratteristiche che si ritenevano proprie del dio, sia fisiche (Giano bifronte) sia morali (preveggenza di Apollo), o a elementi iconografici che di solito accompagnavano la rappresentazione della divinità medesima. Nel ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] per la scienza giuridica una "sintesi nuova", che nella storia trovasse "la soluzione dei più importanti problemi morali e sociali'". Propugnava pertanto la nascita di una giurisprudenza storica che, sviluppando le linee percorse da Pietro Giannone ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] sedi rare, per i "Cento amici del libro", sono apparse le edizioni della Novella del grasso legnaiuolo e delle Rime amorose e morali di L.B. Alberti (Verona, rispettivamente 1965 e 1971).
Nella prima fase della sua attività il F. fu soprattutto uno ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] giurati, specie con il collega della Riccardiana G. Bencini, il quale violentemente attaccava una delle opere a concorso, le Operette morali di G. Leopardi edite per la prima volta a Milano nel 1827, che invece il D. riteneva opera degna d'attenzione ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] 1917], pp. 39 ss.); F. Tocco, Sugli studi lucreziani del prof. G., in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, classe scienze morali, s. 5, VII (1898), pp. 227-234; E. Bignone, L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro, Firenze 1936 ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] dinastia, diffusa delusione sociale specie delle plebi rurali, e criminalità comune. In realtà le difficili condizioni, economiche e morali, in cui i Borboni avevano lasciato il paese non trovarono sollievo nell’Italia unitaria e il divario economico ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] «splendente», profano «peccatore», magnanimo «di animo nobile» ma anche «che ha un comportamento esteriore adeguato alle sue qualità morali», ecc.) che al significato più scolorito assunto da queste parole nella lingua di oggi.
L’influsso del latino ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] .
Si hanno trattati di retorica e orazioni (le tre cesariane di Cicerone volgarizzate da Brunetto), opere filosofiche e morali (i trattati di Albertano da Brescia volgarizzati da Andrea da Grosseto e da Soffredi del Grazia; gli Ammaestramenti degli ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] fu nominato, grazie all'appoggio del Peyron, segretario perpetuo dell'Accademia delle scienze di Torino per la classe di scienze morali e filosofiche, della quale faceva parte dal 26 genn. 1843.
Il G. non si interessò attivamente di politica e, al ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...