Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] , molti soprannomi che si aggiungono al nome per definirlo: possono riferirsi a caratteristiche fisiche (Longo, Grasso) o morali (Allegra, Avaro); indicare un mestiere (Fabbro, Marinaro); il luogo di provenienza (Trevisan, Lombardo); il nome o la ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] quiete, una cum libris et musis et sacra scriptura" (G. Gherardi, Dispacci e lettere, pp. 491 s.).
Nel celebrare le qualità morali e culturali del suo amico, di cui parla con venerazione, come di un anziano maestro, il Gherardi dice che è ammirato e ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] , pp. 378 s.). Vitale (1992) ha messo in luce il rilievo del M. nella correzione di alcuni passi delle Operette morali leopardiane, il che potrebbe spiegare perché proprio a G. Leopardi l'editore milanese A.F. Stella propose di curare un rifacimento ...
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Saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano (Alessandria 1932 - Milano 2016). Autorevole studioso di semiotica, scienza nella quale ha visto l'icona di un sapere interdisciplinare, è anche brillante [...] Baudolino (2000); La misteriosa fiamma della regina Loana (2004). Ha scritto ancora: Kant e l'ornitorinco (1997); Cinque scritti morali (1997); Tra menzogna e ironia (1998); Dire quasi la stessa cosa (2003), sui problemi legati alla traduzione da una ...
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BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] della Crusca dovè giudicare le opere presentate al concorso quinquennale bandito per il 1830. Fra esse erano anche le Operette morali del Leopardi, edite per la prima volta a Milano nel 1827, che, insieme con poche altre, furono comprese nella rosa ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sostanziale nel costume di vita, negli ideali e nella mentalità romana. Manlio, Germanico e Fedro, didascalici i primi, favolista e moralista l’ultimo, sono i migliori artisti dell’età di Tiberio (14-37 d.C.). La storia ha cultori piuttosto retorici ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dell'opera dell'A. fossero l'espressione immediata del suo carattere. Soprattutto dal suo diario si ha notizia di mancanze morali gravi e delicate, che, pur essendo frequenti in quel tempo, anche in uomini, ed ecclesiastici della sua levatura, sono ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] di virtù e di costanza di cui hanno dato prova le donne. Nel corso del trattato sono quindi elencate le virtù fisiche e morali, l’ingegno e la cultura consone al perfetto cortigiano, il quale nella scena della corte deve subordinare ogni suo atto e ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] Il sacco di Lucca, 1838; L’assedio di Tortona, 1844), nei quali è centrale la sua idea di popolo, custode di valori morali e civili, dalla testimonianza di letteratura popolare (i Canti popolari, 1841-42, e le Scintille, 1841, che ne costituiscono di ...
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PRESENTE, CONGIUNTIVO
Il presente del modo ➔congiuntivo è un tempo verbale usato sia in proposizioni principali, sia in proposizioni subordinate.
Nelle proposizioni ➔principali può essere usato con diverse [...] singolare, considerate ancora lecite
io credo che tu abbi in capo una mala intenzione (G. Leopardi, Operette morali)
ed erano addirittura prescritte da grammatiche di successo, come quella del purista Basilio Puoti.
Nell’italiano contemporaneo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...