Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] agli aspetti tragici di quel mondo; ma il richiamo è suggestivo e prova che a più di un secolo di distanza la linfa morale dal Maggi introdotta nel teatro comico era ancora viva e valida, e capace di alimentare le meditazioni e le ispirazioni di un ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] quattro sensi : letterale, allegorico, anagogico e politico-morale; mentre non altrettanta felicità di risultato arride agli ; vuole trasfondere nella produzione poetica le categorie politiche e morali elaborate nelle prose e nei discorsi: e si sa ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] Adelchi, tendono e esprimersi in parole meditate e definitorie, che li isolano in belli e bellissimi frammenti d’alta lirica morale, a scapito della forza drammatica. Il patetico della figura di Adelchi sovrasta e fa risaltare la minor forza del suo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] l'assoluta dilettazione dell'atto intellettuale - «actus intellectus» - con le sollecitudini e i turbamenti dell'esercizio delle virtù morali e civili) avvalora l'ipotesi che l'opposizione implichi non tanto una successione storica quanto un diretto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] 'acqua, dell'aria e del fuoco; il mondo della Scrittura ha al centro il senso letterale e tutt'intorno il senso morale o etica, la scienza naturale o fisica, e infine la teologia, la contemplazione suprema della natura divina (Giovanni Scoto, Omelia ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] de la Rose. in una sorta di dialogo a distanza, utilizzando le immagini di Guillaume de Lorris, Boiardo contrappone la sua morale a quella che ne aveva voluto ricavare Jean de Meun.
Quelle immagini - la rosa, il giardino fiorito, il pericolo nascosto ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] al momento culminante della sua potenza economica; e poi la ritroviamo, nell'ultima parte del romanzo, nel pieno della decadenza morale e fisica, paralitica, la lingua grossa e le labbra paonazze, che piange le sue lacrime grosse e silenziose sulle ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] 1955, pp. 281 s., e Gli scritti di F. Pucci, in Memorie dell'Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filosof., CXV [1957], pp. 196, 249, 249-253), alla cui diffusione avrebbe dovuto provvedere anche il Corbinelli. Questo ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] certamente, come è stato detto, al modello manzoniano, del quale, a volte, ha anche certo gusto ironico e alcune conclusioni morali, ma l'uno e l'altre molto meno impegnati, e perciò alleggeriti da un sorriso. Un manzonismo piuttosto esteriore, che ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] apr. 1455 B. fu sul punto di diventar papa; ma i pregiudizi sulla sua nazionalità e forse anche il timore del suo rigore morale si opposero a che egli venisse scelto. Dopo l'elezione di Callisto III, B. si recò a Napoli in visita privata per tentare ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...