BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] maggio 1784, coll. 22-24 0 290-293; 18 maggio 1787, coll. 318-319, che pubblica il bando per le "povelle morali". Vedi ancora: Progressi dello spirito umano nelle scienze e nelle arti (Venezia), 24 febbr. 1783, pp. 57-58; Nuovo giornale enciclopedico ...
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(Billy Budd, gabbiere di parrocchetto) Racconto (postumo, 1924) dello scrittore statunitense H. Melville (1819-1891), scritto tra il 1888 e il 1891 e incompiuto.
Trama: il marinaio Billy Budd, buono e [...] mostra benevolenza nei riguardi di Billy Budd. Condannato all'impiccagione, Billy Budd dopo la morte è quasi ritenuto santo.
Il racconto è carico di significati simbolici in cui si esprimono il rigorismo puritano e i problemi morali dell'autore. ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] in Boll. di fil. class., IV [1898], p. 4 n. 3 dell'estr.; e cfr. in Rend. d. Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, n.s. XXXII [1923], p. 172 n. 3) né il Pais, più volte recensito con cauto elogio dal C., che sovente scrisse nella rivista pisana ...
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DEL GRAZIA, Soffredi
Mario Pagano
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, probabilmente verso il 1240, da Grazia di Soffredi della famiglia dei Bargesi, proprietaria di immobili nel quartiere [...] archivi bolognesi, in Il Libro e la stampa, VI (1912), pp. 138 s.; Id., S. D. e il suo volgarizzamento dei "Trattati morali" d'Albertano da Brescia, in Bull. stor. pistoiese, XVIII (1916), pp. 114-22; Id., Nuove notizie intorno a S. D., in Giorn ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] " o patetica, "intrecciata" o ravviluppata; ma la migliore forma è quella "mista", cioè quella che oltre al pathos e ai documenti morali contenga anche l'"inviluppo". In questo il G. si dimostra figlio del suo tempo, dal momento che l'inviluppo è una ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] sua casa, fu condannato a morte nel 1412, mentre era a Bologna, nel cui studio probabilmente insegnò matematica e astrologia. Scrisse, in volgare, poesie amorose e morali; Leon Battista Alberti gli attribuisce anche una Historia illustrium virorum. ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] , del quale ristampava ancora nel 1845 i Pensieri morali, una riedizione notevolmente ampliata dall'autore delle prime ottantuno materiale per la Storia della Repubblica fiorentina. Dei Pensieri morali il C., in società e con la collaborazione del ...
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Umanista (Lodi 1407 - Roma 1458). Compì studî classici a Milano e di giurisprudenza a Pavia. Nel 1436 si recò a Roma, dove fu prima abbreviatore, poi datario e canonico di S. Pietro. Ha lasciato molti [...] ; De educatione liberorum et eorum claris moribus libri VI (pubbl. 1491), opera pedagogica in cui le preoccupazioni morali e religiose, informate al cristianesimo, non offuscano l'ideale umanistico della cultura come formazione della personalità. ...
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BARBARO, Antonio Tommaso
Luciana Martinelli
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo sacerdote secolare, nato a Santa Agata, nel Regno di Napoli, e trasferitosi poi a Venezia, ove visse nel [...] di Venezia. Gran parte della sua produzione è ispirata a esigenze di edificazione spirituale. Tali i Ragionamenti o sieno discorsi morali sopra 9 vizi capitali e le virtù a loro contrapposte,Venezia 1743, esposizione dei vizi che corrompono l'anima e ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] : ogni cavaliere (12 in tutto) personifica una virtù. La figura di S., poeta colto, arcaicizzante e alessandrino, è complicata dal suo moralismo; nella sua mente si agita tra il Bello e il Bene un dissidio che egli cerca di comporre alla scuola del ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...