Letterato e uomo politico (Firenze 1482 - ivi 1549), fratello di Filippo. Fu dei Priori nel 1521, aderì alla Repubblica nel 1527 e fu tra i firmatarî della capitolazione di Firenze nel 1530. Discepolo [...] ) e La Violante, in endecasillabi sciolti, commedie di imitazione classica. Scrisse anche alcune tragedie (andate perdute), prose morali, sonetti, canti carnascialeschi, una Pistola fatta per la peste (a lungo attribuita, come pure la Commedia in ...
Leggi Tutto
KOESTLER, Arthur
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. II, II, p. 141)
Scrittore britannico di origine ungherese, morto a Londra il 3 marzo 1983.
Ottenuta fama internazionale grazie a Buio a mezzogiorno, [...] case of the midwife toad, 1971, trad. it., 1979; The call girls, 1972, trad. it., 1975), anch'essi incentrati su problematiche morali e politiche, né con gli altri due capitoli della sua autobiografia (Arrow in the blue, 1952, trad. it., 1955; The ...
Leggi Tutto
LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] Echi italiani d'Erasmo e di Lefèvre d'Étaples, in Riv. critica di storia della filosofia, XXVI (1971), pp. 89 s.; F. Lenzi, I dialoghi morali e religiosi di G. L., Lefèvre d'Étaples ed Erasmo, in Memorie domenicane, n.s., 1973, n. 4, pp. 195-216; D.E ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole [...] di ottusa violenza che si può nascondere sotto le apparenze di una vita tanto normale quanto priva di solidi fondamenti morali. Ha quindi pubblicato altri romanzi (Amorosa presenza, 1978; Tutti cattivi, 1981; Ragazzo di vetro, 1983; La lepre, 1988 ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 - forse Città di Messico 1614). La sua vita fu estremamente movimentata da disavventure sentimentali e ristrettezze finanziarie per le quali conobbe anche la prigione. [...] l'opera, che riflette la visione pessimistica del mondo frutto delle amare esperienze di vita dell'autore, è ricca di digressioni morali, ma vivace e tagliente nella movimentata azione del racconto e nella satira del costume; lo stile è agile, sobrio ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Cérilly, Allier, 1874 - Parigi 1909); la sua opera narrativa risente della personale esperienza di dolore e di povertà oltre che dell'influsso letterario di Nietzsche, Dostoevskij, [...] della popolazione parigina. Ma accanto a questa vena coesiste nell'autore quella del ricordo autobiografico, della riflessione sui problemi morali che si rivelano in La mère et l'enfant (1900), espressione felice di compenetrazione tra realtà e sogno ...
Leggi Tutto
Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario di Giovanni I re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] della novella del Boccaccio; Lo somni (1399) ispirato a Cicerone, s. Gregorio Magno, s. Tommaso, Virgilio, ecc., scritto con agile prosa in cui si fondono riflessioni personali, echi di questioni religiose e morali e di passioni politiche. ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] intesa a fondere l'interesse privato con la pubblica utilità.
Il D. si spense a Milano il 20'giugno 1838.
Opere: Racconti morali, Milano 1811 (due ediz.), poi Lodi 1814; La morte di Adamo, azione drammatica, Milano 1816, poi Roma 1819 (rist. in Prose ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese L.-F. Destouches (Courbevoie, Seine, 1894 - Meudon 1961). Laureato in medicina, esercitò a lungo la professione, anche nei sobborghi parigini, ricavando da quell'esperienza [...] resta la sua opera più nota: Voyage au bout de la nuit, una interpretazione suggestiva delle crisi e dei tormenti politici e morali del periodo fra le due guerre. Scrisse quindi L'Église (1933); Mort à crédit (1936); Mea culpa (1937, resoconto di un ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] alla poesia religiosa, ed estratti di molti suoi poemi sono usati oggi come inni sacri. Uomo di rigidi principî morali, incapace di intuire i complessi problemi della civiltà industriale, evoca nella sua poesia un mondo che andava scomparendo; l ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...