Nesbø, Jo. – Scrittore, musicista e attore norvegese (n. Oslo 1960). Laureatosi presso la Norwegian School of Economics and Business Administration in Economia, dopo aver lavorato come giornalista freelance [...] alla serie del detective Harry Hole, antieroe tormentato e violento ma dotato di grande abilità investigativa ed elevati standard morali. Scrittore in grado di comporre vicende complesse e ambiziose, giocate sul filo della tensione estrema, N. ha ...
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Prosatore polacco (Varsavia 1935 - ivi 2014). Nei suoi racconti, a partire dalla prima raccolta Ten stary złodziej ("Quel vecchio furfante", 1958), e nei successivi volumi (tra cui Opoviadania wybrane [...] città (Varsavia) servendosi del linguaggio tratto dai più diversi ambienti sociali, sempre con uno sguardo attento ai problemi morali ed esistenziali dei Polacchi sotto il regime comunista. Nei due volumi di Report o stanie wojennym ("Rapporto sullo ...
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Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] letteraria che ne fecero Francesco di Vannozzo, F. Sacchetti e altri, nel 14° e 15° secolo. Queste f. letterarie sono morali, politiche e satiriche, e spesso consistono di motti sentenziosi e di proverbi in settenari rimati a coppie (nel qual caso si ...
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Narratore polacco (Łódź 1916 - Parigi 2000), autore di Miasto niepokonane ("La città indomita", 1946), evocazione di Varsavia durante la guerra; Drewniany Koń ("Il cavallo di legno", 1946), ov'è palese [...] ", 1947-51), grandioso affresco della vita polacca del dopoguerra contrassegnata dall'impegno - non privo di conflitti politici e morali - di costruire la nuova realtà socialista; Dżoker ("Il jolly", 1966) e Rynek ("La piazza del mercato", 1968), che ...
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Saggista, romanziere, regista cinematografico finlandese (Helsinki 1933 - ivi 2020). Il radicalismo giovanile, diluito presto in un criticismo "costruttivo" (libri di viaggio Rapport från Berlin "Rapporto [...] , come dimostra Nya boken om vårt land ("Il nuovo libro sul nostro paese", 1967). D. affronta quindi problemi umani e morali legati all'industrializzazione in una saga familiare costituita da varî romanzi, tra cui Nu måste du ("Ora tu devi", 1974) e ...
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Scrittore spagnolo (Treceño, Asturie di Santillana, 1480 circa - Mondoñedo, Lugo, 1545); francescano, inquisitore di Toledo e di Valenza, vescovo di Cadice, poi di Mondoñedo; accompagnò Carlo V nei suoi [...] Massimo, ecc., una guida dei principi. Il Menosprecio de corte y alabanza de aldea (1539) è ugualmente un trattato di morale che esamina le differenze tra la vita di corte e la vita privata, ponendo in rilievo le caratteristiche negative dell'una e ...
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Umanista (Borgo Valsugana o Levico 1375 o 1376 - Padova tra il dic. 1446 e il genn. 1448), proveniente da una famiglia Rizzi residente a Levico. Fu notaio dei Carraresi, poi (dal 1415 circa) nella cancelleria [...] in latino spigliato e popolaresco, più tardi volgarizzata da autore ignoto e pubblicata nel 1482; in seguito scrisse opere morali e sei libri Exemplorum sul modello di Valerio Massimo. Ma l'opera sua maggiore sono gli Scriptorum illustrium Latinae ...
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Poeta novarese (sec. 16º); pubblicò un volume di Rime (1546), comprendente anche un'egloga sceneggiata, l'Erbusto (1546), che anticipa l'Aminta e il Pastor fido, e un'altra composizione scenica, Filena [...] elementi dell'egloga e della commedia, e inoltre una raccolta di Satire et capitoli piacevoli (1549), che resta, non solo per i suoi materiali autobiografici, l'opera più tipica del C., e una di Rime spirituali (1552), meditazioni morali versificate. ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] sentito non solo come insopprimibile ma anche come segno di altezza spirituale, e l’amore condannato dalla religione come peccato: una moralità nata dall’amore, cioè dall’umanità più piena, è la guida più sicura a Dio, da Dio stesso voluta.
Tutto ciò ...
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Poeta e scrittore inglese (Londra 1545? - ivi 1626 ?). Si cimentò in tutti i generi letterarî del suo tempo. Diede il meglio di sé nelle liriche pastorali (The passionate shepheard, 1604) per le quali [...] ); nella saggistica si ispirò ora a F. Bacon ora alla prosa analitica di J. Hall, scrivendo una serie di riflessioni morali in Characters upon essaies morall and divine (1615) e The good and the badde, or descriptions of the worthies and unworthies ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...