Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] ha penetrato, più acutamente e con maggiore coscienza di tutti i suoi contemporanei, se non le cause profonde, certo gli aspetti morali più essenziali: la sua prosa, sia quella narrativa e pittorica della Historia de la vida del Buscón, sia l'altra ...
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Scrittore danese (Londra 1893 - Svendborg 1974). Massimo esponente della "letteratura della crisi" fra le due guerre mondiali, ne riflette le tendenze più nichilistiche soprattutto nel suo romanzo più [...] , insieme all'influsso della tecnica di Joyce, si avverte un'ansia di fede religiosa al fondo dei problemi morali e sociali che l'immanentismo comunista non è riuscito a risolvere. Coloritura espressionistica e ricerca formale caratterizzano la sua ...
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Salgari, Emilio
Ermanno Detti
I piaceri dei viaggi fantastici
Emilio Salgari è stato uno dei più grandi scrittori d’avventura. I suoi personaggi affascinano i lettori per la forza dei loro ideali di [...] di giustizia. Il suo scopo, però, attraverso decine e decine di romanzi, non era quello di educare i ragazzi con principi morali o civili ma di arricchire la loro fantasia
L’amore dell’avventura
«Andate! Ci rivedremo nella jungla!», «Chissà che non ...
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Scrittore australiano (n. Sydney 1935). Ha profuso le sue doti di narratore fluido, dall'ampia gamma espressiva, in una copiosissima produzione che gli ha garantito indiscussa popolarità. In molti dei [...] su fatti storici, l'oppressione esercitata dalla realtà nei confronti del singolo diviene elemento d'una riflessione sulle responsabilità morali e sulle colpe individuali e collettive: esemplare, in tal senso, Schindler's ark (1982), più noto con il ...
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Critico letterario romeno (Dârlos, Târnava, 1872 - Bucarest 1913). Originario della Transilvania, si rifugiò nel 1898 a Bucarest. Critico militante, pubblicò una serie di Foiletoane ("Articoli", 1904), [...] impressionistica, intuitiva, che non ubbidisce ad alcun sistema filosofico o estetico, ma solo ai generici criterî nazionali e morali che erano dell'epoca. Tratti non dissimili si ritrovano in Portrete literare ("Ritratti letterarî", 1911) e in ...
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Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura inglese dell'Ottocento ma in seguito diffusosi [...] e istituzione, e anche contro Dio, in cui il piacere di dissacrazione e di eversione si unisce alla negazione di tutti i valori morali (il termine è stato anche usato per alcuni aspetti del decadentismo letterario inglese ed europeo in generale). ...
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Drammaturgo, ingegnere, economista e uomo politico spagnolo (Madrid 1832 - ivi 1916). Fu ministro delle Finanze nel 1874, e alla sua iniziativa è dovuta la creazione del Banco de España. Nel 1904 ricevette, [...] Nobel per la letteratura. Delle sue opere teatrali, declamatorie ed eloquenti, che presentano per lo più casi di coscienza e conflitti morali, ricordiamo: En el puño de la espada (1875); O locura, o santidad (1877); En el seno de la muerte (1879); La ...
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Scrittore francese (Bédarieux, Hérault, 1827 - Parigi 1898). Esordì con due raccolte poetiche, Les hirondelles (1848) e Les feuilles de lierre (1853), ma si dedicò in seguito completamente al romanzo, [...] successo, pubblicò tutta una serie di romanzi, ambientati nella provincia e nella campagna francese, e animati da problemi morali e religiosi: Le chevrier (1868); L'abbé Tigrane (1873); Un illuminé (1881); Mon oncle Célestine (1881); Lucifer (1884 ...
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Scrittore francese (n. forse in Provenza 1388 - m. dopo il 1461), autore di due trattati didattici, farraginosi ma ricchi di notizie, La Salade e La Salle, e di un romanzetto, considerato il suo capolavoro, [...] de Saintré (1456) dove è rinnovato con garbo e umorismo l'antico contrasto fra il chierico e il cavaliere. Compose anche opere morali e allegoriche, Le Réconfort de Madame de Fresne (1458); La journée d'Onneur et de Prouesse (1459); le memorie Des ...
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´ Poeta persiano (Giām, Harāh, 1414 - ivi 1492). Il gruppo dei suoi poemi maggiori, dal titolo complessivo di Haft Awrang ("Le sette stelle dell'Orsa"), tratta argomenti canonici della letteratura epicoromanzesca [...] forte prevalenza dell'elemento mistico e moraleggiante. Opere minori sono il Bahāristān ("Il verziere"), raccolta di racconti e massime morali sul modello del Gulistān di Sa‛dī, le Nafaḥāt al-uns ("Effluvî di amor divino"), biografie di mistici, ecc ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...